Venezia, al Teatro La Fenice Myung-Whun Chung dirige la Pastorale di Beethoven e Le Sacre du printemps di Stravinskij

In occasione del felicissimo anniversario del concerto diretto dal maestro coreano nel 2003 per la riapertura della sala di Campo S. Fantin dopo l’incendio, Myung-Whun Chung torna alla testa dell’Orchestra del Teatro la Fenice presentando due brani sicuramente in contrasto dal punto di vista stilistico ma strettamente legati dal tema della natura.

Il programma si aprirà con la Sinfonia n. 6 in fa maggiore op. 68 di Ludwig van Beethoven, composta intorno al 1807-1808 e che per volere stesso del genio di Bonn porta la celebre denominazione di Pastorale. Si tratta di musica che non contiene intenti descrittivi, nulla a che vedere dunque con la cosiddetta ‘musica a programma’: Beethoven annota esplicitamente nel suo taccuino: «nessuna pittura, ma vi sono espresse le sensazioni che suscita nell’uomo il piacere della campagna, e sono rappresentati alcuni sentimenti della vita dei campi […] Più espressione di sensazioni che pittura».

Il secondo brano in programma, Le Sacre du printemps (La sagra della primavera) di Igor Stravinskij (1882-1971) debuttò il 29 maggio 1913 con la coreografia di Vaslav Nijinsky e le scene e i costumi di Nicholas Roerich, e fu un vero e proprio scandalo che scatenò addirittura una rissa nella sala del Théâtre des Champs-Elysées di Parigi. Il pubblico si divise tra chi, come Maurice Ravel, gridava al genio e chi se ne andava schifato da quel ‘rumore’. L’evento resta indimenticabile per la bagarre, ma soprattutto perché decretò la fine di un’epoca con l’archiviazione delle forme musicali romantiche e l’inizio della modernità in musica.

Il concerto di venerdì 15 dicembre 2023 sarà preceduto da un incontro a ingresso libero con il musicologo

Roberto Mori, che dalle 19.20 alle ore 19.40 illustrerà il programma musicale nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice.

Info e biglietti: www.teatrolafenice.it.

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