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 Home page > Tribuna Libera > Vademecum per le elezioni 2013

Vademecum per le elezioni 2013

Pubblichiamo questo articolo con lo scopo di fare un riassunto di tutto quello che riguarda le prossime elezioni politiche in Italia.
Partiremo scrivendo l’elenco dei principali partiti che si sono presentanti e poi descriveremo i principali elementi che caratterizzano il nostro sistema elettorale.
 

Elenco dei partiti:
 

logo  FIAMMA TRICOLORE


Posizione: estrema destra; destra sociale, destra radicale, neofascista, nazionalista.
Programma: facilitare l’espulsione per criminali stranieri, incrementare le pene detentive, responsabilità civile dei magistrati, contrario ad ogni indulto e amnistia, più fondi per forze dell’ordine e militari, diminuire la pressione fiscale, tassare fondazioni e beni di lusso, condono per multe e pendenze Equitalia, partecipazione agli utili e alla gestione delle aziende, difesa del made in Italy, nazionalizzazione Banca d’Italia, alleanza con Russia e Sud America, tagli ai costi della politica, contro l’agenda Monti.
Leader: Luca Romagnoli (1961), ex eurodeputato (2005-2009).
Posizione sull'Europa: europeista critico.
 

forza_nuovaFORZA NUOVA


Posizione: estrema destra; destra radicale, neofascista, anticapitalista, xenofoba, nazionalista.
Programma: taglio spese politica, snellimento burocrazia, abolizione delle regioni e passaggio dei loro poteri alle province, nazionalizzazione settori strategici, nazionalizzazione Banca d’Italia, ripudio debito pubblico verso gli organismi internazionali, tribunale speciale per i reati bancari, incentivi natalità per le famiglie italiane, abolizione IMU, crediti agevolati per l’acquisto della prima casa, partecipazione agli utili delle aziende, riforma istruzione, raggiungimento autonomia energetica, rilancio agricoltura, riduzione pensioni d’oro e stipendi manager pubblici, semplificazione sistema fiscale, responsabilità civile dei magistrati, lavoro continuativo per i detenuti, blocco immediato immigrazione, invio esercito nei luoghi di mafia, uscita dalla NATO, uscita dall’euro.
Leader: Roberto Fiore (1959), politico.
Posizione sull'Europa: euro-scettico.
 

fermare_il_declino_fare1FARE PER FERMARE IL DECLINO

Posizione: centro destra; liberal-democratico.
Programma: riduzione del debito con l’alienazione di parte del patrimonio pubblico, riduzione spesa con tagli alla politica, alla burocrazia e riorganizzazione sanità, istruzione e sistema pensionistico, riduzione di 5 punti della pressione fiscale, liberalizzazione trasporti, energia, poste, telecomunicazioni, servizi professionali e banche, privatizzazione RAI e abolizione del canone, maggiori sussidi per i disoccupati e contemporanea maggiore facilità nel licenziamento, con stesse regole nel settore privato e in quello pubblico, legge sul conflitto d’interesse, riforma della giustizia, incoraggiare la competitività di donne e giovani, riforma della scuola e maggiori fondi alla ricerca, vero federalismo.
Leader: Oscar Giannino (1961), giornalista.
Posizione sull'Europa: europeista.
 

movimento_5stelle LOGOMOVIMENTO 5 STELLE 
 

Posizione: non definita; anti politica, democrazia diretta, ambientalista, decrescita.
Programma: tagli ai costi della politica e ai privilegi, abolizione delle province, referendum sia propositivi che abrogativi, incentivi per energie rinnovabili, internet gratuito, eliminazione contributi pubblici ai partiti ed ai giornali, vendita di due dei tre canali televisivi pubblici, tetto stipendi manager, riduzione debito pubblico con tagli agli sprechi, favorire le produzioni locali, reddito di cittadinanza, incentivo all’utilizzo di mezzi pubblici e biciclette, blocco immediato della TAV, ticket proporzionali al reddito, trasparenza in tutti i settori pubblici, tagli alle spese militari e uso degli stessi fondi per la ricerca medico-scientifica, eliminazione degli inceneritori, lingua inglese all’asilo, abolizione della legge Gelmini, graduale abolizione dei libri stampati.
Leader: Beppe Grillo (1948), comico e blogger.
Posizione sull'Europa: euro-scettico.
 

images RIVOLUZIONE CIVILE

Posizione: sinistra; giustizialista, socialdemocratico.
Programma: contrario al Fiscal Compact, ripristino falso in bilancio, duro impegno contro la mafia e la corruzione, cittadinanza per i nati in Italia, diritti civili per tutti indipendentemente dall’orientamento sessuale, ripristino art.18, difesa salute e sicurezza sul lavoro, defiscalizzazione tredicesime, sussidio di disoccupazione, snellimento burocrazia, no alla TAV e al ponte sullo Stretto di Messina, difesa dell’ambiente, incentivo per le energie rinnovabili, abolizione IMU sulla prima casa, abrogazione riforma Fornero, incremento della lotta all’evasione fiscale, patrimoniale sulle grandi ricchezze, libero accesso ad internet, taglio spese militari, ritiro immediato truppe dall’estero, taglio costi della politica, incandidabilità dei condannati.
Leader: Antonio Ingroia (1959), ex magistrato.
Posizione sull'Europa: europeista critico.
 

pclPARTITO COMUNISTA DEI LAVORATORI

Posizione: estrema-sinistra; comunista, trotskista, anticapitalista.
Programma: pieno ripristino art. 18, salario minimo 1500 euro, esproprio aziende che inquinano, settimana lavorativa 30 ore, salario di 1200 euro per disoccupati e giovani in cerca di lavoro, blocco immediato TAV e altre opere inutili, patrimoniale, drastico abbattimento spese militari, dura lotta all’evasione fiscale, nazionalizzazione del sistema bancario, annullamento debito pubblico verso le banche, annullamento del debito pubblico e uscita dall’Unione Europea, abolizione IMU e dell’aumento dell’IVA, abolizioni finanziamenti pubblici alle scuole private, pari diritti civili agli omosessuali, esproprio delle grandi proprietà ecclesiastiche, sistema elettorale proporzionale, tagli costi e privilegi della politica, abolizione del Senato, stipendio parlamentare uguale allo stipendio medio di un impiegato, incremento pene per chi sfrutta lavoro in nero e per i reati finanziari, depenalizzazione reati minori.
Leader: Marco Ferrando (1954), politico.
Posizione sull'Europa: euro-scettico.
 

listapannella1-586x586 AMNISTIA, GIUSTIZIA E LIBERTÀ

Posizione: centro; radicale.
Programma: amnistia immediata per svuotare le carceri, riforma della giustizia, responsabilità civile dei magistrati, depenalizazione reati minori e uso di misure alternative al carcere.
LeaderMarco Pannella (1930), ex deputato ed ex eurodeputato.
Posizione sull'Europa: europeista.

 

PDcerchio_ø10.epsPARTITO DEMOCRATICO

Posizione: centro-sinistra; socialdemocratico, progressista
Programma: maggiore integrazione politica, economica dell’Unione Europea, nuove istituzioni comunitarie, verso gli Stati Uniti d’Europa, forte lotta all’evasione fiscale, contrasto ai reati contro l’ambiente, severa lotta alla criminalità organizzata, riduzione finanziamento pubblico ai partiti e costi della politica, maggiore efficienza del settore pubblico, patrimoniale sulle grande ricchezze, riduzione tasse sul lavoro, lotta alla precarietà del lavoro, democrazia per chi lavora, riduzione IMU sotto i 500 euro, piano per il Mezzogiorno, maggiori fondi per la ricerca, sviluppo sostenibile, cittadinanza ai bambini nati in Italia da genitori stranieri, legge contro l’omofobia, lealtà agli impegni internazionali.
Leader: Pierluigi Bersani (1951), ex ministro per lo sviluppo economico (2006-2008).
Posizione sull'Europa: europeista convinto.
 

images (1)SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ

Posizione: sinistra; socialista, ambientalista.
Programma: conversione ecologica dell’economia, sviluppo di città sostenibili sia ecologicamente che socialmente, riduzione del precariato, severa lotta al lavoro nero, pieno ripristino art. 18, estensione degli ammortizzatori sociali per chi perde il lavoro, reddito di cittadinanza di 600 euro, riforma del sistema previdenziale, favorire il lavoro femminile, incentivi per i giovani agricoltori, vietare gli OGM, riduzione dei costi della politica e dei rimborsi elettorali, riduzione dei parlamentari, lotta alla criminalità organizzata, reintroduzione del falso in bilancio, incentivare e sostenere il trasporto pubblico, rientro delle truppe dall’Afghanistan, drastica riduzione delle spese militari, favorevole ad un esercito europeo unico, rinegoziazione Fiscal Compact, maggiore integrazione europea, riforma della scuola, maggiori diritti per gli animali, introduzione di un nuovo tipo di Tobin Tax, difesa dei beni comuni come l’acqua, incentivo dell’energia rinnovabile, severa lotta all’evasione fiscale, patrimoniale, incremento IRPEF sopra i 150.000 euro, soglia massima contante 300 euro, abolizione IMU per fasce di reddito più basse, IVA al 38% per i beni di lusso.
Leader: Nichi Vendola (1958), presidente della regione Puglia.
Posizione sull'Europa: europeista convinto.
 

scelta-civica-monti1SCELTA CIVICA


Posizione: centro; liberaldemocratico, centrista.
Programma: agenda Monti, maggiore integrazione europea, Europa più unita, rispetto degli accordi economici presi con l’Unione Europea, continuazione dell’impegno internazionale dell’Italia, attuare il pareggio di bilancio, ridurre il debito pubblico rispettando il Fiscal Compact, dismissione del patrimonio pubblico, ridurre gradualmente il carico fiscale sul lavoro e sulle imprese, riformare il sistema tributario, eliminare gli sprechi, maggiore trasparenza della pubblica amministrazione, migliore utilizzo dei fondi dell’Unione Europea, continuare con le liberalizzazioni, aumentare investimenti nella ricerca, maggiore accesso al credito per le imprese, riforma della scuola, digitalizzazione della pubblica amministrazione, sostegno all’economia verde, sostegno alle imprese agricole, potenziamento del turismo, semplificazione della burocrazia, piano per l’occupazione giovanile, detassazione redditi da lavoro femminile, valorizzazione del volontariato, reddito di sostentamento minimo, merito e produttività per la valutazione dei dipendenti pubblici, federalismo responsabile, riduzione costi politica, severa lotta all’evasione fiscale, legge anticorruzione e antiriciclaggio.
Leader: Mario Monti (1943), ex premier (2011-2012).
Posizione sull'Europa: europeista convinto.
 

LOGO UDC NUOVOUNIONE DI CENTRO

Posizione: centro; cristiano democratico, conservatorismo sociale, centrista.
Programma: idem come agenda Monti, maggiore sostegno alla famiglia, contrario all’eutanasia, piano per l’edilizia sociale, meritocrazia nella sanità, no al federalismo leghista, sì all’immigrazione volenterosa, no all’immigrazione clandestina, pieno sostegno ai valori cristiani.
Leader: Pier Ferdinando Casini (1955), ex presidente della Camera (2001-2006).
Posizione sull'Europa: europeista convinto.
 

Logo_Futuro_e_Libertà_per_l'ItaliaFUTURO E LIBERTÀ PER L’ITALIA


Posizione: centro-destra; conservatorismo liberale.
Programma: come agenda Monti
Leader: Gianfranco Fini (1952), presidente della Camera in carica.
Posizione sull'Europa: europeista convinto.

 

PDLIL POPOLO DELLA LIBERTÀ

Posizione: centro-destra; liberaldemocratico, popolarismo, conservatorismo liberale, cristiano democratico.
Programma: elezione diretta del Presidente della Repubblica, rafforzamento poteri governo, abolizione delle province, abolizione rimborsi elettorali ai partiti, dimezzamento costi politica, accelerazione unione politica, economica, bancaria e fiscale dell’UE, trasformare la BCE in prestatore di ultima istanza, introduzione degli eurobond, attuazione della legge sul federalismo, piano nazionale per il sud, pieno sostegno alla famiglia, quoziente familiare, bonus per i neonati, totale detrazione delle spese per l’istruzione dei figli, abolizione dell’IMU sulla prima casa, rimborso IMU prima casa 2012, no a patrimoniali ed ad ulteriori aumenti IVA, azzeramento IRAP in 5 anni, diminuzione della pressione fiscale di 5 punti, riduzione dei poteri di Equitalia, revisione radicale del redditometro, snellimento della burocrazia, riduzione della stretta creditizia, riduzione dei contributi per chi assume giovani a tempo indeterminato, pagamenti più rapidi della pubblica amministrazione, risoluzione della questione degli esodati, tetto alle pensioni d’oro, uso della leva fiscale per le nuove infrastrutture, sviluppo del turismo, abolizione IMU sui fabbricati e terreni ad uso agricolo, meritocrazia nella pubblica amministrazione, diminuzione delle accise, sviluppo del sistema degli incentivi sulle rinnovabili, sviluppo dell’economia verde, crediti allo studio, nuovo piano casa, agenda digitale, riforma giustizia, responsabilità civile dei magistrati, divieto pubblicazione intercettazioni, severa lotta alla criminalità organizzata, potenziamento delle forze dell’ordine, valorizzazione della cultura, riduzione del debito pubblico, manovra di 400 miliardi con vendita immobili pubblici, privatizzazioni, vendita di asset azionari, tagli alla spesa pubblica.
Leader: Silvio Berlusconi (1936), ex premier (2008-2011).
Posizione sull'Europa: europeista.
 

fdi FRATELLI D’ITALIA

Posizione: destra; popolarismo, conservatore, nazionalista.
Programma: Europa politica, BCE come prestatore di ultima istanza, elezione diretta del Presidente della Repubblica, dimezzamento parlamentari, incandidabilità per i condannati in reati contro la pubblica amministrazione, meritocrazia nella PA, tetto ai compensi pubblici, tetto alle pensioni d’oro, vendita di parte del patrimonio immobiliare e degli asset non strategici, taglio sprechi e inefficienze, privatizzazione o chiusura enti inutili, lotta all’evasione fiscale a partire dalle banche, pieno utilizzo dei fondi comunitari, pressione fiscale non oltre il 40% in costituzione, abolizione IMU sulla prima casa, impignorabilità della prima casa, nuovo sistema creditizio, partecipazione agli utili per i lavoratori, valorizzazione lavori manuali, riforma della giustizia, quoziente familiare, IVA al 4% per i prodotti per l’infanzia, sostegno al turismo, riforma dell’istruzione, cittadinanza per gli stranieri nati in Italia solo se completano scuola dell’obbligo, sviluppo eco-sostenibile.
Leader: Ignazio La Russa (1947), ex ministro della Difesa (2008-2011).
Posizione sell'Europa: europeista critico.
 

la-destra-storace-logo_626985 LA DESTRA

Posizione: destra; destra sociale, conservatore, nazionalista.
Programma: ritorno alla Lira fino alla creazione di un’Europa politica, tetto stipendi pubblici 10.000 euro, sostegno ai cittadini italiani rispetto ai cittadini stranieri, riforma della giustizia, impignorabilità della prima casa, riduzione dei poteri di Equitalia, mutuo sociale, partecipazioni agli utili e alla gestione delle aziende, tutela del made in Italy, riduzione delle tasse per le PMI, presidente europeo eletto direttamente.
Leader: Francesco Storace (1959), ex ministro della Salute (2005-2006).
Posizione sull'Europa: europeista critico.
 

legaelezioni2013 LEGA NORD

Posizione: centro-destra; federalista, regionalista, indipendentista.
Programma: elezione diretta Presidente della Repubblica, Senato federale, dimezzamento parlamentari, abolizione delle province, riduzione costi della politica, abolizione dei rimborsi elettorali, utilizzo in ambito regionale del 75% delle entrate, creazione della macroregione del Nord, idem programma PDL.
Leader: Roberto Maroni (1955), ex ministro dell’Interno (2008-2011).
Posizione sull'Europa: europeista critico.

Questa è la sintesi dei principali partiti che concorrono. Segue un elenco delle domande più frequenti riguardanti le elezioni:

1) In che data si svolgono le elezioni 2013?
Il 24 e il 25 Febbraio.

2) Chi può votare?
Possono votare i cittadini italiani di 18 anni per la Camera e 25 per il Senato della Repubblica.

3) Chi può essere eletto?
Possono essere eletti cittadini italiani di 25 anni per la Camera dei Deputati e cittadini italiani di 40 anni per il Senato.

4) Quanti sono i parlamentari?
I deputati sono 630, i senatori sono 315 più i senatori a vita che sono di numero variabile.

5) Come si chiama il nostro sistema elettorale?
Si chiama Legge Calderoli, comunemente chiamata Porcellum.

6) Perché si chiama in questo modo?
Perché lo stesso Calderoli la definì una porcata.

7) Come funziona?
Per quanto riguarda la Camera, la soglia di sbarramento per i partiti singoli è del 4%, per le coalizioni è del 10%; la soglia è del 2% per i partiti che fanno parte di una coalizione che ha superato lo sbarramento. Il partito o la coalizione vincente ottiene, indipendentemente dal risultato, 340 deputati, quindi la maggioranza assoluta. Per il Senato invece, il sistema prevede sbarramento all’8% per i partiti singoli, al 20% per le coalizioni e al 3% per i partiti che fanno parte di una coalizione. Anche per il Senato c’è il premio di maggioranza ma a differenza della Camera viene calcolato su base regionale.
I deputati e i senatori non sono eletti direttamente dai cittadini, ma attraverso liste bloccate decise dalle graduatorie dei partiti.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.190) 6 febbraio 2013 17:27

    Un buon esempio di informazione. Grazie.

  • Di (---.---.---.226) 10 febbraio 2013 19:58

    Voto utile >

    Fino a cinque mesi fa teneva banco il Monti-bis.
    Ora la domanda del giorno è se Bersani e Monti si alleeranno. Quesito sostenuto dalla possibilità che il Centrosinistra non ottenga una “solida” maggioranza anche al Senato.

    Vediamo le implicazioni.
    Invano tentare di stilare un programma di governo che sintetizzi i differenti progetti politici. Il Centrosinistra si ripropone di incidere e correggere alcune storture “rigoriste” delle riforme volute dai “tecnici”. Monti “non digerisce” le analisi e le posizioni di una certa sinistra “conservativa”.
    Distanze che appaiono incolmabili.

    Resta ancora una formula, più gestibile. Quella del cosiddetto “appoggio esterno”.
    Ed ecco la vera domanda.
    Chi vorrà assumersi la responsabilità di rigettare anche tale formula e di tornare alle urne?
    Casini e Fini non possono certo permettersi di “vaporizzare” il Terzo polo.
    Con un diniego, tra l’intransigente e l’altezzoso, Monti, che dice di “rischiare tutto” salendo in politica, passerebbe dal ruolo di “salvatore” del paese a quello di “affossatore” della neonata legislatura.
    Non solo.
    Da un ritorno alle urne ne trarrebbe vantaggio solo la coalizione di Berlusconi.
    Non c’è “voto utile” senza la governabilità.
    Il tempo non cancella le Voci dentro l’Eclissi di uomini esempio di impegno, responsabilità …

  • Di (---.---.---.87) 23 febbraio 2013 19:19

    E chi l’ha detto che questi sono i principali partiti ? Le urne non sono ancora state aperte. Pertanto credo che era meglio inserire tutti i partiti piuttosto che "i principali" . Questione di par condicio !!!

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