Usa, rischio di pandemia nei centri di detenzione per migranti
Ventuno organizzazioni per i diritti umani degli Usa hanno chiesto il rilascio dei circa 40.000 migranti e richiedenti asilo attualmente detenuti in oltre 200 centri di detenzione federali.
Questo provvedimento diventa ancora più urgente dopo la prima morte per coronavirus avvenuta in un centro della California e la conferma che in altri centri detenuti e personale sono risultati positivi al Covid-19.
Secondo gli esperti, nell’attuale situazione di sovraffollamento, bastano cinque casi positivi perché il contagio riguardi dal 72 al 100 per cento dei detenuti e del personale interno.
Dall’inizio della pandemia negli Usa, i centri di detenzione per migranti continuano a non essere dotati di sufficienti prodotti per la sanificazione, la distanza fisica non è rispettata e la prassi di trasferire i detenuti da un centro all’altro aumenta i rischi di contagio.
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