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Unioni Civili: approvato il ddl Cirinnà. Un diritto in più

Dopo l'approvazione in Senato, il DDL Cirinnà (eslusa la stepchild adption) è stato approvato ieri anche alla Camera, sempre con la fiducia.
E' chiaramente un passo avanti in termini di diritti civili per il paese, che mette un altro passo nell'Europa, almeno su questo tema. Ora le discriminazioni sui gay (che la stessa Europa ci aveva segnalato) sono attenuate, quello che rimane fuori il testo della legge difficilmente verrà approvato: segnalo alcuni disparità che la legge consente segnalati ieri sul Corriere dal giornalista Ferrarella.


E' un successo (mediatico) per il governo certo, che ha un altra carta da giocarsi nella campagna elettorale continuativa e in vista delle elezioni e del referendum.
Dopo jobs act, buona scuola, voto di scambio, falso in bilancio, (finta) abolizione delle provincie, un altra spunta sull'elenco delle riforme (che il paese attendeva etc etc).
Certo, è amaro considerare che lo stesso governo che ha tolto alcuni diritti nel mondo del lavoro, ne aggiunga altri con le unioni civili.
A proposito di diritti, oggi verrà votata un'altra fiducia su un emendamento legato alla scuola, dove si concedono 12 ml di euro alle scuole paritarie, per i disabili.
In tempi di tagli alla scuola pubblica, una scelta abbastanza discutibile.

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