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Una sfida a colpi di racconto

"La mia terra", un torneo letterario per l'accesso all'antologia di Caracò Editore.

Giungere alla pubblicazione per un giovane artista della penna non è cosa assai facile nel Belpaese, a meno che non si vada ad interagire con le case editrici a pagamento. In pratica è come se lo stesso autore andasse in una tipografia a farsi stampare e rilegare l'opera da lui prodotta. Niente più, niente meno.

Avere la possibilità di finire al primo tentativo in una antologia per giovani talenti i cui costi sono completamente sostenuti dalla casa editrice è cosa diversa e nuova nel panorama letterario italiano. Nel caso specifico si tratta della giovane casa editrice napoletana Caracò. Il mezzo scelto è il concorso. Ma non il solito concorso letterario, come sottolinea il direttore editoriale di Caracò, Mario Gelardi.

"Abbiamo cercato di rendere il classico concorso letterario qualcosa di più dinamico - ha dichiarato Gelardi -, in cui gli autori si possano anche incontrare ed esporsi in prima persona con i lettori". Infatti il concorso è un vero e proprio torneo in cui i partecipanti si sfidano a colpi di racconto in serate che si terranno da marzo a maggio al palazzo Lanza di Capua. Ad ogni incontro si sfideranno quattro racconti inediti, ma solo uno sarà il vincitore. Alla fine del torneo, Caracò editore pubblicherà un’antologia con i racconti primi in classifica di ogni incontro.

La decisione di indirizzarsi su un tema quale "La mia terra" è dovuta a due motivazioni principali. Innanzitutto perché il Premio Falerno (organizzatore del torneo assieme all'associazione Architempo e, ovviamente, Caracò) è un premio che si sviluppa molto sul territorio, associando vini ad eventi culturali. "Ci è sembrato una giusta conseguenza il tema - ha ripreso Gelardi -anche perché è un tema non troppo restrittivo, che dà la possibilità all'autore di esprimere il proprio senso di appartenenza, di diffondere quelle che sono le sue radici della terra campana".

Il concorso è diviso in due parti. Una prima che si svolge da gennaio a marzo, con termine ultimo per la consegna dei racconti fissato al 2 di marzo, in cui ci sarà una pre-selezione a cura del comitato di lettura. Questo è formato dalla redazione della casa editrice Caracò e Architempo, l’organizzazione del Capua il Luogo della Lingua Festival, i docenti del Laboratorio Permanente di Linguaggi e da altri esperti del settore.

Nella seconda fase gli autori saranno chiamati a leggere il proprio racconto in pubblico, dove saranno ascoltati da una giuria tecnica e da una giuria popolare. Le finali si svolgeranno presso il caffè-ristorante Ex Libris di Palazzo Lanza a partire dalle 20.30 tra marzo e maggio.

Per il regolamento o ulteriori chiarimenti è possibile scrivere all'indirizzo di posta [email protected] o visitare il sito internet della casa editrice.

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