• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Una buona notizia: "Cambiare si può"

Una buona notizia: "Cambiare si può"

Da una parte Berlusconi che ripudia il PdL e vuole rottamare la sua creatura (adesso è così, fra dieci minuti non si sa), Alfano che fa finta di fare il segretario e vorrebbe improbabili primarie che a Berlusconi non piacciono, Santanchè che un giorno sì e l'altro pure te la vedi in Tv con il suo delizioso sorriso da squalo che ti punta con intenzioni poco amichevoli. Tutti contro tutti e ognuno per sé alla ricerca di una poltrona nella prossima legislatura. Mentre continua ad aumentare il debito per pagare il debito e Monti dice che stiamo per uscire dalla crisi.

Dall'altra parte primarie del Pd a colazione, pranzo e cena, duello Bersani Renzi con frecciatine avvelenate, rissa Renzi Grillo con insulti, Renzi che dice "né con Vendola né con Casini". Quasi una riedizione del "correre da soli" e della "vocazione maggioritaria" di veltroniana memoria (attento Renzi che porta una sfiga terribile, quasi quanto lo "zoccolo duro" e la "gioiosa macchina da guerra" dell'Occhetto di un tempo). E poi ancora Vendola che dice "con Casini mai" e Casini che dice "con Vendola mai". E a noi verrebbe da dire "con voi mai", se non suonasse come un invito all'astensione. E non manca il triste spettacolo dei volgabbana di turno, questa volta Donadi e Formisano dell'Idv che saltano sul carro del vincitore.

E, sul terzo fronte, ci sono anche, naturalmente, i proclami di Grillo che, in preda a pulsioni autoritarie, proclama: "È fortemente sconsigliata agli eletti del M5S la partecipazione ai talk show televisivi. Anzi in futuro sarà vietata". E perché? Ma perché lui così ha scritto sul suo blog, e basta. Mi ricorda quando da ragazzino vedevo alle porte delle chiese l'elenco dei film: per tutti, solo per adulti, sconsigliati, proibiti. Era così e basta.

Oliviero Toscani e Marco Travaglio, fino all'altro ieri opinionisti controcorrente, sono d'accordo e ci regalano il seguente pseudo ragionamento: "Le regole del M5S sono note a tutti e quindi chi si iscrive le accetta. Chi ha cambiato idea può andarsene". Senza ricordarsi che le regole di cui si parla non sono quelle della bocciofila o del condominio, ma quelle della democrazia. Che devono permettere a chi non è d'accordo con i capi o con la maggioranza di parlare e di organizzare liberamente il suo dissenso senza essere per questo emarginato o espulso (vedi i casi Tavolazzi, Favia, Salsi, ecc.). Forse non guasterebbe un corso di educazione civica per Grillo e i suoi tifosi.



Ma torniamo al cicaleccio assordante, al turbinio di banalità, stupidaggini e falsità, al teatrino nazionale dei pupi che invade ogni spazio dell'informazione e che non ti lascia scampo. Che tristezza, che noia, che palle!

C'è da chiedersi: è possibile togliere l'audio a questa cacofonia insopportabile? E' possibile evitare di ingoiare un rospo dopo l'altro e cambiare radicalmente, senza lasciare la politica ai politicanti, vecchi e nuovi? E' possibile cioè pensare a un'alternativa a tutto questo?

Marco Revelli, Don Gallo, Moni Ovadia, Vittorio Agnoletto, Luciano Gallino e molti altri pensano di sì e promuovono una lista di sinistra per le prossime elezioni, "Cambiare si può", alternativa al liberismo di Monti, al centro sinistra che lo sostiene e al grillismo. Il loro appello ci dice in sintesi: "Basta populismi. Basta cercare soluzioni di comodo al riparo dell'ombrello protettivo del centro sinistra per avere - se va bene - qualche posto in Parlamento e non cambiare niente. Schiena diritta e coraggio! Buttiamo il cuore oltre l'ostacolo!". Il testo completo dell'appello lo trovate su www.cambiaresipuo.net.

Avrà vita facile questa proposta? Temo di no. In tempi come questi le voci della ragione sono per lo più destinate al silenzio mediatico o ad essere sopraffatte dagli opposti fanatismi e dall'opportunismo dilagante. Vale però la pena provarci.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.138) 12 novembre 2012 16:50

    Ho letto il manifesto del nuovo movimento "Cambiare si può" e ciò che mi ha colpito molto favorevolmente è la chiara posizione di lotta alla corruzione in esso contenuta. Del resto tra i primi firmatari del movimento ci sono due nomi di assoluta garanzia in materia : Ivan Ciccone e Donatella Della Porta, due tra i massimi studiosi del fenomeno corruttivo italiano.

    Poco più di un mese fa avevo scritto per il mio blog e per Agoravox un articolo dal seguente titolo: " C’è in Italia una forza politica realmente interessata a sconfiggere la corruzione?" http://mafiepolitica.blogspot.it/2012/10/ce-in-italia-una-forza-politica.html#more dopo aver esaminato le posizioni dei partiti presenti in parlamento e dei tre nuovi movimenti politici (Oscar Giannini, Grillo e Montezemolo) la conclusione era NO, non c’è alcuna forza politica in italia realmente interessata ad eliminare la corruzione.

    Il nuovissimo movimento mi ha obbligato a fare una aggiunta nel blog all’articolo con la quale, con piacere, correggevo il tiro.

    Tuttavia al di là della piccolezza attuale del nuovo movimento, ciò che mi fa temere che anche in futuro "Cambiare si può" non riesca a diventare un soggetto politico determinante è la sua collocazione all’estrema sinistra e la sua connotazione statalista. Insomma, si parte con la vocazione minoritaria autoemarginante. Siamo alle solite della sinistra italiana che ad ogni crisi di regime mai riesce a convincere la maggioranza degli italiani a cambiare e consente alla destra (a volte moderata, a volte eversiva) di ritornare al potere.

    • Di (---.---.---.195) 13 novembre 2012 06:45

      Ma non le viene il dubbio che la "collocazione all’estrema sinistra", come dice lei, di "Cambiare si può" altro non sia che la logica conseguenza politica del programma di "Cambiare si può", che entrambi apprezziamo?

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares