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Home page > Tempo Libero > Fame&Tulipani > Ultima cena al Mac Pi di Giovanni Casalegno

Ultima cena al Mac Pi di Giovanni Casalegno

Davvero curioso ma decisamente avvincente questo Ultima cena al Mac Pi (Neos Edizioni). Un romanzo gastronomico che, se vi state chiedendo di che si tratta, è in sostanza un romanzo ambientato nel mondo del cibo, della cucina. Non solo…Giovanni Casalegno si diverte, ogni volta che è il caso, a dettagliarci la ricetta in cui ci imbattiamo. Con calma, ora ci arriviamo.

Siamo a Torino, ristorante Mac Pi (che non è un nome scozzese ma piemontese). A dirigerlo c’è Francesco, che l’ha ereditato dal padre e l’ha trasformato in una via di mezzo tra il ristorante d’alta scuola e la cucina familiare. Uno dei ristoranti più famosi e apprezzati della città.

Con Francesco lavora una squadra, che impariamo a conoscere molto bene nel corso della vicenda. Tra loro anche Chiara, braccio destro di Francesco e (quasi) segretamente innamorata di lui da almeno dieci anni.

Chiara però ha deciso che la tortura deve finire e che alla chiusura di questa sera dirà a Francesco che lascia il locale ed esce dalla sua vita.

Così Casalegno ci porta in una vicenda che si snoda in circa 12 ore. Dal mattino alla chiusura del Mac Pi. Alterna il racconto al pensiero di Chiara e passo dopo passo ci racconta le storie di tutti, con una sequela impressionante di flsh back. scopriamo la storia di francesco, quella di Chiara, di Giuseppe, di Vittoria e di tanti altri protagonisti.

Ma soprattutto scopriamo emozioni, sensazioni, profumi e decine e decine di piatti affascinanti. Si, perchè siamo sempre in una cucina (o ci giriamo intorno) e quindi è un continuo raccontare la nascita di un piatto, il metodo di cottura di un altro, la scoperta della ricetta di un terzo o la sperimentazione di un quarto.

Nell’impasto del libro però abbiamo un sacco di altre cose. Molta sensualità e passione (del resto il rapporto tra cibo e sesso è storia), molta vita quotidiana, molto ritmo, speranze, amore, tragedie, successi, sconfitte… una vita intera. Anzi tante vite.

Anzi, tantissime se pensiamo al penultimo capitolo. Splendido. La sala è pronta, i clienti cominciano ad arrivare e Casalegno si diverte a raccontarci le loro storie. Una ventina di microstorie, tanti incipit che potrebbero dar vita ad altrettanti nuovi romanzi.

E poi, su tutto, Chiara ed il suo amore. Riuscirà alla fine a portare a compimento il suo provato e riprovato discorso di commiato?

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