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Truffatori, caos finanziario mondiale e parabola taoista

Oggi vi darò una gran brutta notizia e una quasi buona. E inizierò dalla cattiva: in molti non rivedranno molti soldi e molti ne perderanno molti di più, e l’attuale Grande Caos Finanziario Mondiale dimostra che persiste lo stato di impunità dei Grandi Truffatori Finanziari. Infatti, invece di ripianare i debiti delle Grandi Società Bancarie e Finanziare attraverso i soldi dei cittadini che così vengono fregati due volte, sarebbe più giusto mettere alla gogna mediatica e in carcere chi si è permesso di prendere in giro clienti e cittadini fino all’ultimo minuto. Il vero problema è che non esistono più veri uomini politici su questo mondo. Sono stati sostituiti da una sottospecie di burocrati, affaristi e imprenditori di se stessi che stanno minando la salute del pianeta e di miliardi di persone. Quale uomo politico mondiale oggi si interessa veramente del bene della Nazione e dei cittadini?

Se i cittadini non hanno la forza di lottare per i propri diritti si comportano come vitelli che, rassicurati dal fatto di essere stati alimentati dal loro allevatore per molti mesi, se ne vanno dritti e docili al macello (in realtà molti vitelli quando iniziano a sentire l’odore del sangue non sono poi così docili). Infatti molte persone tranquillizzate dal fatto che ogni mese maturano i loro interessi su conti correnti, azioni, obbligazioni, ecc. non si rendono conto che un bel giorno il proprio “Grande Professionista Finanziario” lo venderà ad un “Grande Macellatore Professionista”.

Stesse cosa accade per i cittadini con i politici e il potere ipnotico delle loro “belle parole”. Le persone non crescono mai e come bambini delle elementari continuano a credere a tutto quello che gli viene detto invece di guardare semplicemente ai fatti. E i fatti dimostrano che il 90% dei politici non ha nessuna idea e che solo l’1% ha una buona idea. E quindi il mondo oggi migliora solo grazie agli scienziati e non ai politici.

Questo perché i politici oggigiorno non sanno nemmeno scegliere gli scienziati migliori o perché non vogliono servirsi degli scienziati migliori poiché non gli fanno fare gli affari migliori.

Ma veniamo alla notizia quasi buona. Per reagire alla depressione finanziaria il mio consiglio è di prenderla con Filosofia. E visto che di questi tempi i cinesi la fanno da padroni, concluderò con una Parabola Taoista.

Un povero contadino possedeva solo un cavallo. Una notte il cavallo scappò. I vicini andarono a fargli le condoglianze. "Che sfortuna!", dicevano. "Forse", rispondeva il contadino. "O forse no". Una settimana dopo, il cavallo ritornò, accompagnato da altri sei cavalli selvaggi. Il contadino e suo figlio li catturarono. "Che fortuna!", dissero i vicini. "Forse", rispondeva il contadino. "O forse no". Dopo un po’ di tempo suo figlio provò a domare i nuovi arrivati. Uno stallone lo fece cadere e gli ruppe una gamba. "Che sfortuna tremenda!", si rammaricarono i vicini. "Forse", rispose il contadino. "O forse no". Il giorno dopo alcuni soldati arrivarono al villaggio. Era scoppiata una contesa tra due condottieri e uno dei due aveva deciso di arruolare i giovani del posto. Mentre tutti gli altri furono portati via, il figlio del contadino fu risparmiato a causa del suo incidente. "Che fortuna eccezionale!", dissero i vicini.

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