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Treviso: senzatetto si rifugia in convento, frati chiamano polizia

Carmelitani scalzi ma... poco caritatevoli

Gli oltre sei miliardi di euro che ogni anno escono dalle casse pubbliche per entrare in quelle della Chiesa hanno ben poche giustificazioni, tanto che anche gli apologeti del mondo cattolico finiscono per trovarne una sola: il bene che la Chiesa farebbe alle fasce più sfortunate della società. Ripeterlo è quasi un dogma, per i mezzi di informazione italiani, ma poi arrivano anche le plateali smentite.

Per esempio da Treviso, dove una senzatetto sessantenne, alle prese con una temperatura di sette gradi sotto lo zero, dopo essere stata rifiutata da tutti i centri di accoglienza, si era rifugiata con cartoni e coperte nel cortile del convento dei Carmelitani Scalzi.

I quali, scrive Il Corriere del Veneto, hanno subito chiamato la polizia. La quale ha accompagnato la donna al caldo, nella sala d’aspetto approntata presso la stazione dai volontari organizzati dal Comune.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.172) 6 febbraio 2012 20:41

    imparate a leggere, l’articolo del Corriere non dice proprio la stessa cosa che dite voi.

  • Di (---.---.---.65) 8 febbraio 2012 12:18

    Beh, nell’articolo "buonista" del corriere del veneto c’è scritto: " padri del convento, impossibilitati ad ospitarla, hanno chiesto l’intervento della polizia." Impossibilitati da cosa? Dalla solita mancanza caritatevole dei cristiani che nessuno riesce a vedere? Dal fatto che proprio gli uomini di chiesa non rispettino i precetti di Gesù? Mi pare strano che in un convento non abbiano avuto un posto al caldo (caldo che poi pagano i contribuenti italiani, ricordiamolo) e un piatto di minestra per una persona disagiata. Dovrebbero essere proprio conventi e monasteri e non le stazioni o i centri allestiti dal comune ad accogliere i senzatetto. Il Vaticano e molti frati, al posto che creare alberghi di lusso nel centro storico di roma (e non solo) e affittare a cifre esorbitanti appartamenti con sgravi fiscali al solo vantaggio di questa casta, dovrebbe pensare VERAMENTE a compiere opere caritatevoli e non apparire nei tg con qualche centro di accoglienza che chiuderà dopo qualche mese per mancanza di fondi. Fondi che finiranno per comprare la nuova papamobile o i vestiti in seta e filo dorato dei porporati.


    Saluti.
  • Di (---.---.---.52) 8 febbraio 2012 13:51

    Tutti quelli che la Caritas accoglie ogni giorno invece?

    Onestà intellettuale da vendere...
  • Di (---.---.---.125) 8 febbraio 2012 14:30

    credo l’impossibilità è dovuta dal fatto che sono un convento maschile e la poveretta è una donna...comunque dice l’apostolo Paolo contro l’amore non ci sono regole e non c’è legge!

  • Di (---.---.---.144) 8 febbraio 2012 15:56

    Scusate ma... non vedo lo scandalo.. l’articolo dice.. "I quali, scrive Il Corriere del Veneto, hanno subito chiamato la polizia. La quale ha accompagnato la donna al caldo, nella sala d’aspetto approntata presso la stazione dai volontari organizzati dal Comune"... cioe` alla fine l’hanno aiutata a trovare un posto caldo, usufruendo dell’aiuto della polizia, e il risultato finale e` che alla fine la senzatetto si e` sistemata... che differenza fa che fosse nel convento o altrove? In queste poche righe nessun accenno alle motivazioni eventuali.. (comunque superflue)...

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