• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Titoli, video e articoli che imbarazzano i calabresi

Titoli, video e articoli che imbarazzano i calabresi

Non si può fare finta di niente. SbirciaPaola propone di seguito due video pubblicati da Il Fatto Quotidiano.

Non serve censurare ciò che accade in Calabria, bisogna parlarne e svegliarci. Credo che i calabresi debbano ammalarsi di gelosia patologica nei confronti della propria terra per estirpare chi la rende marcia. Non dev'essere più un sentimento episodico, deve provocare sofferenza propria e/o altrui, se necessario. Essere "patologicamente" gelosi della propria terra, significa proteggerci senza soffrire in silenzio delle storture che infangano l'essere calabresi, o meridionali. I nostri figli ci ringrazieranno.

Titoli, video e articoli che imbarazzano i calabresi che non vogliono questi vicini di casa.

Il primo video è stato visto già da più di 20.000 persone in meno di due giorni.
Decollatura (CZ), una sparatoria ricostruita grazie alle telecamere di sorveglianza istallate nella scena del crimine. Le vittime, uccise a colpi di pistola erano accusate dai carnefici di intimidazioni.

Catanzaro, così si ammazza in terra di ‘ndrangheta. Duplice omicidio in diretta

È trascorso quasi un anno dalle uccisioni avvenute a Decollatura, in provincia di Catanzaro, dove un ex vigile urbano Domenico Mezzatesta, oggi latitante, e il figlio imprenditore Giovanni hanno sparato a Francesco Iannazzo e Giovanni Vescio, due pregiudicati ritenuti vicini agli ambienti mafiosi del catanzarese. Un agguato in diretta che i Carabinieri sono riusciti a ricostruire grazie alle telecamere all’interno del ‘Bar del Reventino’ dove è avvenuta la sparatoria. Un filmato choc in cui si vede chiaramente Domenico Mezzatesta impugnare la pistola ed esplodere numerosi colpi contro le due vittime. Questo video in esclusiva, oggi pubblico perché inserito nel fascicolo del processo che si sta celebrando davanti al Tribunale di Lamezia Terme, ha incastrato Giovanni Mezzatesta arrestato dai Carabinieri qualche ora dopo il delitto. È scappato, invece, il padre Domenico che dalla latitanza, nei mesi scorsi, ha inviato una lettera ai giornali: “Volevano chiedermi il pizzo di 1500 euro al mese. Ho perso la ragione e ho sparato”. Secondo gli inquirenti, invece, il duplice omicidio è maturato proprio in relazione all’alleanza sorta tra un noto imprenditore della zona e le persone assassinate che si erano date appuntamento il 19 gennaio scorso in quel bar per chiarire con i Mezzatesta la natura degli atti intimidatori. Pochi mesi prima, a settembre, infatti, un ordigno era esploso nei pressi dell’abitazione dell’assassino, la cui figlia era stata battezzata dal boss Vincenzo Torcasio, detto ‘Porchetta’ ucciso nel giugno 2011 nell’ambito di una faida che ha insanguinato Lamezia Terme.

Di Lucio Musolino, www.ilfattoquotidiano.it

Il secondo video pubblicato ieri riguarda un tentato omicidio a Reggio Calabria.

Reggio Calabria, il video choc che incastra due killer per tentato omicidio

Hanno tentato di uccidere due persone a colpi di pistola. È avvenuto a Reggio Calabria il 10 marzo 2012 quando i pregiudicati Antonino Pricoco e Gioele Carmelo Mangiola hanno sparato numerosi colpi di pistola contro Filippo Nocera eFrancesco Barreca. Un filmato ha incastrato i due killer che stamattina all’alba sono stati arrestati dalla squadra mobile di Reggio, guidata da Gennaro Semeraro. Le telecamere del negozio di ortofrutta, gestito dalle vittime, hanno consentito alla Poliziadi ricostruire la dinamica del duplice tentato omicidio scaturito a causa di un debito di 3mila euro che una delle vittime avrebbe dovuto pagare all’arrestato Pricoco per l’acquisto di una moto. Il giorno prima i due finiti in manette avevano aggredito con pugni e calci il fratello di Filippo Nocera che, in risposta, si è presentato sotto l’abitazione di Pricoco e ha inveito minacciosamente contro i familiari di Pricoco. Uno sgarbo che i due arrestati hanno inteso vendicare con le armi. A bordo di una moto e con il volto coperto dai caschi, infatti, si sono presentati al negozio di ortofrutta e hanno tentato di uccidere Nocera e Barreca.

Di Lucio Musolino, www.ilfattoquotidiano.it

 

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità