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The fifth estate: un film che parla della vicenda di Julian Assange

The fifth estate è un film del 2013 diretto da Bill Condon. Il film narra la vicenda del fondatore di WikiLeaks Julian Assange. Il film comincia con un episodio del 2010 ossia il rilascio dell’Afghan War Logs per poi tornare indietro al 2007 con un flash-back.

Il giornalista Daniel incontra per la prima volta Julian Assange al ChaosCommunication congress a Berlino. La passione di Daniel per l’attivismo in rete lo ha guidato fino ad Assange, che da anni è attivo in questo settore. I due cominciano a lavorare insieme sul progetto di WikiLeaks, un sito web contenente informazioni che normalmente non sono rilasciate al pubblico.

Il loro primo obbiettivo è la banca svizzera Julius Baer. I due pubblicano informazioni segrete riguardo attività illegali della stessa. Negli anni successivi essi pubblicano informazioni riguardo i segreti di Scientology e riguardo la lista dei membri del British National Party.

Daniel nella prima parte del film si diverte nella sua opera di divulgatore di informazioni segrete e vede Assange come il suo maestro. Tuttavia il loro rapporto con il tempo cambia e tutto questo è determinato anche dal fatto che Daniel perde il lavoro e si lascia con la sua ragazza. Daniel non si fida di Assange come una volta e contesta i suoi metodi riguardo il fare giornalismo. Tra i due cresce la tensione per diversi episodi mostrati nel film.

Bradley Manning consegna ai due giornalisti centinaia di migliaia di documenti che vengono diffusi su Wikileaks, tra cui un video di un attacco aereo a Baghdad. Inoltre ci sono registri di guerra e 250.000 documenti di stato degli Stati Uniti. Ciò provoca il fatto che gli informatori debbano fuggire dai loro paesi di residenza e il fatto che molti diplomatici degli Stati Uniti sono costretti a dimettersi. Assange adesso vive nell’ambasciata ecuadoriana a Londra per evitare l’arresto per presunti crimini sessuali.

Il film in questione chiarisce, in modo abbastanza romanzato, la vicenda di Wikileaks, una vicenda che insieme ai dati diffusi da Snowden sulla sorveglianza di massa attuata dal NSA, è stata una vera bomba mediatica: Snowden e Assange sono considerati i paladini della verità e del giornalismo libero da manipolazione mediatica.

Julian Assange ha descritto il film come “un massiccio attacco di propaganda”, e ha discusso riguardo il film con Benedict Cumberbatch, che ha impersonato Assange nel film. Cumberbatch ha sostenuto che lui è personalmente favorevole a WikiLeaks che opera un servizio di massa per svegliare il mondo intero dal modo passivo in cui si assorbono le notizie. Dal momento che Assange vive all’interno dell’ambasciata ecuadoriana a Londra sotto asilo diplomatico, lui e Cumberbatch sono rimasti in contatto durante le riprese.

Il film, quindi è molto importante perché critica fortemente, come fa del resto anche Assange, la manipolazione delle informazioni. Assange è per la verità dell’informazione e contro la sorveglianza di massa attuata da big company come Facebook o Google.

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