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The Sisterhood of Night parla di bullismo, di cyberbullismo ma anche di libertà

The Sisterhood of Night è un film di Caryn Waechter basato su un racconto diSteven Millhauser. La storia si svolge a KingstonNew York. Mary ed Emily hanno delle difficoltà a rapportarsi tra loro. Prima Mary rovina un’audizione di Emily. Quest’ultima,poi, ruba il telefono cellulare di Mary e pubblica le sue parole sul suo blog. Allora Mary risponde all’azione di Emily con una scritta sul muro della scuola con la quale definisce il blog di Emily il “blog di una prostituta”.

A questo punto Mary decide di fare un voto di silenzio e chiude i suoi account deisocial networks. Ella poi crea una sorta di congrega tra donne e le prime a farne parte sono Catherine e Lavinia. Le ragazze si vedono di notte nel bosco ma nessuno sa cosa facciano le ragazze in questi loro incontri segreti in posti apparentemente molto tenebrosi.

Emily vorrebbe fare parte della congrega fondata da Mary ma quest’ultima le fa capire chiaramente che l’ingresso a lei è vietato. Allora Emily si vendica di ciò postando sul suo blog varie falsità sulla congrega e dice anche che le è stata tagliata la mano. Ma un altro fatto accade in seguito. Mary per evitare il coprifuoco si rifugia a casa di Mr. Gambhir. I due vengono visti dalla madre di Emily che scatta una foto con cellulare di loro due e la distribuisce ai media. Si scatena un putiferio e Mr. Gambhir viene cacciato dalla scuola dove ricopre il ruolo di consulente scolastico.

Lavinia e Catherine, dopo lo scandalo scoppiato a scuola su un presunto rapporto sessuale tra Mary e Gambhir, rapporto che non c’è mai stato, invitano Mary a rivelare cosa succede realmente nella loro congrega. Invece la ragazza ha un’altra idea: invita la madre di Lavinia e Gambhir ad assistere ad un loro incontro. Le ragazze in questo incontro si riuniscono intorno ad un falò e lì rivelano le loro sofferenze e i loro segreti più nascosti. Più avanti nel film, poco prima della fine, Gambhir pubblicherà un articolo dove rivelerà le verità sulla congrega di Mary. Intanto il blog di Emily, che continua a sfornare falsità, diventa sempre più popolare. Il blog di Emily diventa anche un luogo frequentato da persone che hanno subito molestie sessuali, una delle tante accuse false rivolte alla congrega di Mary sul blog di Emily.

Quasi alla fine del film Lavinia è vittima di un atto di bullismo da parte di alcuni suoi coetanei che la costringono a fare delle cose: mettere un cappello da stregain testa; stare solo con il reggiseno addosso per quanto riguarda la parte superiore del suo corpo; ammettere che la congrega di Mary è composta da streghe, come molti credono erroneamente. I ragazzi girano anche un video di questo atto di bullismo e lo mettono su internet. Lavinia, poi, viene drogata e portata ad una festa: in questa festa tutti vedono il video appena citato e prendono in giro la ragazza. Lavinia, distrutta moralmente, si suicida con le medicine della madre. Durante il funerale di Lavinia Emily confessa le sue malefatte e finalmente è ammessa nella congrega di Mary. Il film finisce con tutte i membri della congrega che danzano in strada in una sorta di manifestazione giocosa ed ilare.

Il film mostra sia un caso di bullismo che vari casi di cyberbullismo. Lavinia è costretta a subire un atto di bullismo, come visto, e sia Lavinia che la congrega di cui fa parte sono costrette a subire casi di cyberbullismo. Il film, però, mostra anche altro…

La “Sisterhood of Night”, che nella recensione ho preferito tradurre come congrega o congrega di Mary, rappresenta, tra l’altro, una chiara critica a tutto ciò che può portare di negativo il cyberspazio e soprattutto blogs e social networks. Il voto di silenzio di Mary e delle altre, tutte “offline”, è una chiara manifestazione di protesta contro l’abuso che oggi si fa del web.

Il film mostra anche falsità, inganni, menzogne e calunnie di una piccola realtà di provincia: tutte queste cose mostrano quanto una piccola realtà di provinciapossa essere chiusa e limitata per tanti aspetti. La “Sisterhood” è una reazione a queste cose oltremodo negative: la congrega è un luogo dove esprimersi in libertà, un luogo dove essere liberi dagli altri che ti opprimono.

Il film mostra anche energia, voglia di vivere, armonia con la natura e con se stessi, tutte cose messe in evidenza dalle ragazze della congrega, cose che finiscono per essere esaltate in un tripudio alla fine del film. La manifestazione delle ragazze della congrega alla fine del film lascia impietriti per il suo significato: le ragazze sono davvero libere…ma quanto è difficile essere liberi soprattutto nel mondo odierno?!

Questo articolo è stato pubblicato qui

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