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The Place Beyond the Pines e lo scontro tra classi sociali

The Place Beyond the Pines è un film del 2012 diretto da Derek Cianfrance. Il film comincia con il parlare di Luke, che è un grande pilota di moto, che si esibisce in uno spettacolo in una sorta di circo. Luke viene a sapere dalla sua ex-ragazza Romina di aver avuto un figlio da lei e quindi si sente responsabile per entrambi e comincia a fare rapine con la moto con la complicità del padrone dell’officina in cui ha un secondo lavoro.

Romina intanto vive insieme ad un uomo di colore, Kofi, e a sua madre: l’uomo si prende cura di entrambi e del figlioletto di Romina. Quest’ultima ha deciso di tagliare fuori dalla sua vita Luke perché non si è fatto vedere per un po di tempo. Romina e Luke riallacciano un rapporto affettivo e sessuale, però Romina fa chiaramente capire a Luke che non lo vuole come compagno in casa perché ora è Kofi a prendersi cura di lei, di sua madre e di suo figlio.

Successivamente nel film, una rapina finisce male e si conclude con la morte di Luke in uno scontro a fuoco con il poliziotto Avery Cross. Quest’ultimo per questa vicenda viene celebrato come un eroe locale e lo è ancora di più successivamente quando porta a galla dei casi di criminalità nella polizia locale.

Ancora più avanti nel film vediamo la vita del figlio di Luke, Jason, e del figlio di Avery, A.J.: entrambi sono coetanei e vivono nella stessa città, nella stessa scuola etc. Entrambi sono ignari delle vicende che hanno coinvolto i loro padri: una vicenda di ecstasy li porta in carcere e solo grazie all’influenza del padre di A.J. entrambi sono fuori. Il passato inevitabilmente ritorna e, quando Jason viene a sapere tutta la verità, ha una forte colluttazione con A.J. ed è sul punto di uccidere Avery Cross, che gli chiede perdono per quello che è successo in passato. Nelle scene finali del film vediamo che Jason ha abbandonato la sua famiglia e sua madre in particolare e ora è solo e compra una motocicletta con cui va via lontano nell’ultima inquadratura.

Il regista con questo film sembra voler trasmettere la voglia di libertà e la voglia di vivere sia con il personaggio di Luke che con il figlio Jason, non catalogabili nelle convenzioni e nelle norme sociali. Ryan Gosling interpreta una sorta di anti-eroe maledetto dal fascino misterioso e cupo, un personaggio che però incute anche simpatia e ammirazione per il suo amore profuso a Romina e al figlioletto Jason.

Un film che parla anche di scontro tra classi sociali che si può risolvere solo con un’efferata violenza che porta a far riflettere i vari personaggi che sono protagonisti di tale violenza. Un film profondo e introspettivo che porta a riflettere sui valori e sulle norme sociali, un film che porta a riflettere sul malaffare, sullo “sporco” insito nell’animo umano.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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