Telecommando. La crisi del Pdl tutta in una sera

No, scusate, ma ne devo raccontare. La serata catodica di ieri - per una strana congiunzione giornalistico/temporale - c'ha mostrato la vera essenza del più importante partito italiano, il Popolo delle Libertà, il Pdl. Come se nemmeno la Televisione potesse più sopportare certi scandali, certe violenze, come se si fosse ribellata al Partito della Televisione, all'Uomo della Televisione, praticamente a sé stessa. In pochi minuti mi sono imbattuto nei seguenti avvenimenti:
- Silvio Berlusconi, leader Pdl e Presidente del Consiglio, demolito dalla trasmissione "Vieni via con me" e dal racconto del dramma-rifiuti a Napoli, che ha spazzato via con poche e semplici parole anni di menzogne ed incapacità politiche.
- Marcello Dell'Utri, Senatore Pdl, ospite da Gad Lerner, ne "L'Infedele". Doppia la veste del braccio destro di Silvio Berlusconi: da un lato pluri-indagato, recentemente condannato anche in appello per Concorso Esterno in Associazione Mafiosa - dimostrati ancora una volta i suoi legami con Cosa Nostra. Dall'altro amante estasiato della figura di Benito Mussolini, nonché divulgatore convinto della clamorosa patacca chiamata "I diari del Duce". Una miscela niente male, non trovate?
- Renato Brunetta, Ministro della Pubblica Amministrazione e Deputato Pdl, durante la trasmissione "Effetto Domino" di La7 ha spiegato ai telespettatori il complotto globale a cui è sottoposto da mesi l'esecutivo di centrodestra. Brunetta, oramai scomparso dal panorama mediatico e sempre più relegato a ruolo di macchietta, ha delineato congiure cosmiche come nemmeno un Cavaliere sotto effetto di metamfetamina avrebbe potuto mai fare.
- Ignazio La Russa, Ministro della Difesa e Deputato Pdl, ospite nel programma di approfondimento "Tg3 Linea Notte", ha abbandonato lo studio dopo pochi minuti. Ha approfittato della prima velatissima critica per fuggire, così imbarazzato che l'imbarazzo si tagliava con un coltello. Così in difficoltà che così in difficoltà non l'avevamo visto mai. Il suo compagno di banco Cirino Pomicino (Cirino Pomicino!) a confronto è sembrato un fenomeno della politica, un professionista attento ed autorevole (Cirino Pomicino!). La Russa è scappato dopo pochi minuti, e con lui il Pdl, non sempre è possibile difendere l'indifendibile.
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