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Sudan: accusata di adulterio, donna rischia lapidazione

Una donna sudanese di circa vent’anni, Intisar Sharif Abdallah, è stata accusata di adulterio e rischia la lapidazione. L’ennesimo caso di sharia, fondata sui principi del Corano, che invade la legislazione civile e trova applicazione. Secondo gli attivisti per i diritti umani che stanno seguendo il caso e Amnesty International, alla donna non è stato permesso il contatto con un legale ed è detenuta col figlio di quattro mesi.

La ‘confessione’ di aver tradito il marito le è stata estorta dopo violente percosse da parte di suo fratello. L’uomo che è stato trovato con lei ha negato gli addebiti ed è stato invece rilasciato.

Il Sudan è uno dei paesi dove ancora vige la pena di morte per lapidazione, nonché altre punizioni corporali sulla base del diritto islamico. A subire discriminazioni soprattutto donne e ragazze. Diverse sentenze di condanna negli ultimi anni siano state ribaltate in appello, le organizzazioni per i diritti umani chiedono la definitiva abolizione della pena di morte.

Il portavoce dell’ambasciate sudanese in Gran Bretagna, Khalid al-Mubarak ha contestato Amnesty International dicendo che “non fanno mai menzione del lato positivo” della situazione delle donne nel paese. Ha fatto riferimento alla “parità” per salari e lavoro, nonché agli incarichi presso ministeri e tribunali.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.223) 4 giugno 2012 18:44

    Fino a quando il Sudan ha il libero arbitrio di uccidere le persone per adulterio?
    Non giustifico chi commette tale tradimento, ma Cristo Gesù ha dato un insegnamento chiaro su questo argomento, nel voler insegnare di perdonare questo peccato. E’ egli scritto: Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna còlta in adulterio; e, fattala stare in mezzo, gli dissero: Maestro, questa donna è stata còlta in flagrante adulterio. Or Mosè, nella legge, ci ha comandato di Lapidare tali donne; tu che ne dici...Disse loro: chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di Lei. Essi udito ciò, e accusati dalla loro coscienza, uscirono a uno a uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi...Gesù, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: Donna, dove sono i tuoi accusatori? Ella rispose: Nessuno, Signore. E Gesù le disse: Neppure io ti Condanno, va’ e non peccare più. Vangelo di S. Giovanni cap. 8 veso 1 a 11.
    Gesù disse: Perchè se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre vostro Perdonerà le vostre colpe. Vangelo di S. Matteo cap. 6 verso 14.
    Chiediamoci ora, il Corano o Maometto è più grande e Sapiente più della misericordia di Dio??
    Chi uccide non passerà per innocente, ma l’ira di Dio sarà sopra di lui, dopo questa vita terrena.
    Roberto De Angelis.

  • Di Geri Steve (---.---.---.15) 5 giugno 2012 00:58

    bah...
    duemila anni fa sarebbe stato troppo riconoscere il diritto a fare l’amore con chi ti piace e non con chi ti è stato imposto, così è passato il principio del perdono e delllo "scagli la prima pietra chi è senza peccato".

    Quelli, oggi, lo fanno ancora: uccidono le adultere in piazza, con la collaborazione attiva (e forzata) di tutti i maschi; le donne sudanesi non possono aspettare altri duemila anni per essere riconosciute come persone e non come proprietà del marito.

  • Di (---.---.---.105) 5 giugno 2012 15:17
    mettere una firma in calce ad un appello sperando di fermare l’ esecuzione ad una ventenne in Sudan, condannata per adulterio e già con dei suoi piccoli, non è una grande azione rivoluzionaria , è una piccola cosa e spero che diventi una grande richiesta, dettata dall’ amore per la vita e dall’ orrore per qualunque potere sulle donne, che si permette di sentenziare quando vivere e come farla finita. So pure che la politica è molto zozza e si serve di questi FATTI che si ripetono nel mondo e chissà quanti non sappiamo. Ma non è una buona ragione per non provarci... da un senso anche al nostro stare in rete, come sta avvenendo per il terremoto. Ci diamo una mano, anche due. Grazie. INTISAR SHARIF ABDALLAH 20 ANNI DA LAPIDARE IN SUDAN FIRMA L’ APPELLO! http://www.reset-italia.net/2012/06/05/intisar-sharif-abdallah-da-lapidare-sudan-firma-appello/

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