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Steve Workers, l’icona antagonista di Steve Jobs

venerdì 7 ottobre 2011

A meno di 24 ore dalla morte di Steve Jobs è comparso su internet il curioso blog dedicato a Steve Workers, "icona senza età di tutti i lavoratori sfruttati".

Nato dalle riflessioni su twitter e wumingfoundation tra il collettivo di scrittori e i lettori; nel post dal titolo "Feticismo della merce digitale e sfruttamento nascosto: i casi Amazon e Apple" si criticava la mitizzazione "pop" e buonista del fondatore/leader del colosso Apple e si sottolineavano le contraddizioni e la pericolosa politica di Foxconn (multinazionale che produce componenti elettronici per numerose aziende, tra cui la celebre mela) che, in seguito ai numerosi suicidi nello stabilimento di Shenzhen (Cina), "ha aggiunto ai contratti degli operai una clausola in cui il lavoratore… si impegna a non suicidarsi", scriveva WuMing1.

Il blog si dichiara "aperto al contributo di tutti", finalizzato alla creazione della figura di Steve Workers, "the guru of the working class!", che ha già un motto, (sulla falsa riga della celebre frase citata da Jobs nel discorso ai giovani laureati di Stanford): “Think different: billionaires are not on your side. Stay foolish: fight capitalism. Stay hungry: eat the rich.” 

 

Photocredit: The Revolution is Faceless by wearemuesli for WuMing

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