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Steiner e la vescica di cervo: che cos’è la biodinamica

Avrete sicuramente letto che quest'anno a Vinitaly la grande novità sono i vini biodinamici: l'hanno scritto tutte le principali testate giornalistiche nazionali, per lo più utilizzando la dicitura "prodotti naturali, biologici e biodinamici". Dunque è arrivato il momento di fare chiarezza su che cosa sia l'agricoltura biodinamica e di parlare soprattutto del marchio che ne garantisce la qualità, la Demeter. 

La Demeter è un'associazione internazionale creata nel 1997 e composta dalle varie associazioni su scala nazionale, tra cui quella italiana, che ha sede a Parma. Quando un prodotto vuole essere riconosciuto come biodinamico, deve rivolgersi alla Demeter, che gli concederà il marchio, solo se in fase di coltivazione sono stati rispettati tutti i requisiti necessari.

Ma di quali requisiti si tratta?

Sul sito ufficiale, www.demeter.it, sono illustrati, alla voce Biodinamica del menù laterale, le tecniche e i precetti che un bravo agricoltore biodinamico dovrebbe seguire. Innanzitutto, sia chiaro che la biodinamica non è solo un modo di trattare la terra, ma è una vera e propria antroposofia, fondata negli anni '20 del secolo scorso dal poliedrico Rudolf Steiner, filosofo e pedagogista austriaco.

Per dedicarsi alla biodinamica è necessario un ampio grado di introspezione, anche perché i cibi prodotti con questo metodo non sono solo nutrimento per il corpo, ma anche per lo spirito. Fortunatamente, sempre più persone decidono di acquistare il marchio Demeterclienti che hanno un orientamento organico ed olistico (testuali parole). Vabbè.

Dunque insomma, posto che io sia organica e olistica e che abbia raggiunto il giusto livello di introspezione, cosa devo fare per ottenere una carota biodinamica?

First of all, devo considerare che io e il mio campo siamo immersi in forze cosmiche: i pianeti più vicini esercitano delle influenze attraverso l'atmosfera e l'acqua, l'humus e il calcio, mentre quelli più lontani tramite il quarzo e il silice, esprimendosi in ultimo nei colori di fiori e frutti.

Ma come faccio ad essere certa che sia davvero così? Facile, lo ha detto Steiner: l'utilizzo dei preparati cornoletame e cornosilice è un'estensione pratica di queste idee. La loro azione può essere paragonata a quella dell'omeopatia, che agisce sui processi metabolici sia delle piante che del terreno mediante energie trasportate da materiali potenziati. I preparati di Rudolf Steiner non si basano su una saggezza agricola tradizionale, sono solo il frutto dalle sue indicazioni. Wolfgang Schaumann disse: Steiner aveva il dono di vedere dentro al mondo soprasensibile; era consapevole delle realtà al di fuori del regno delle percezioni sensoriali umane e tentava di trasmettere queste realtà ai suoi ascoltatori utilizzando paragoni verbali e pittorici.

Bene. Appurato che posso fidarmi, vado avanti. Indispensabili sono i preparati a spruzzo, il cornoletame e il cornosilice, diluiti in soluzioni omeopatiche: attenzione a "dinamizzare" nel modo corretto, se non mescolate bene creando due vortici in due sensi diversi, il preparato potrebbe non essere in grado di trasmettere energia e informazioni.

Ci sono poi anche i preparati con le piante officinali, che migliorano la fertilità del compost: dovete però disporre di una vescica di cervo maschio, di un intestino di vacca femmina, di un cranio di un animale domestico... non è specificato se possono essere morti di morte naturale o se vanno uccisi. Mi permetto di segnalare che quest'indicazione omessa sarebbe fondamentale per i vegetariani che volessero seguire Steiner.

Un ricettario vero e proprio non esiste, ci informa la Demeter, ma questo non significa che ci siano segreti: chiunque può attingere al vademecum, non si tratta di pratiche magiche, ecco. Anche se... anche se ci sono quelle due o tre cose che potrebbero far pensare male.

Del tipo, sul sito dell'Associazione per l'agricoltura biodinamica, scopriamo che da sempre si dividono i segni zodiacali in quattro gruppi, ognuno dei quali appartenenti a un elemento: Ariete - Leone - Sagittario appartengono al fuoco; Toro - Vergine - Capricorno appartengono alla terra; Gemelli - Bilancia - Acquario appartengono all'aria; Cancro - Scorpione - Pesci appartengono all'acqua.
Così anche le quattro parti della pianta si possono riferire agli elementi:
Radice - Terra; Foglia - Acqua; Fiore - Aria; Frutto - Fuoco.

E mentre viene da chiedersi in base a che cosa, subito un altro sito, www.agricolturabiodinamica.it, ci rincuora ricordandoci che la biodinamica non è puro pensiero, ma è una metodologia agricola fondata su solide conoscenze scientifiche, anziché su accidentali constatazioni tecnologiche, su cui sono stati pubblicati numerosi studi che ne confermano l'attendibilità.

Buona lettura (tanto sono solo tre, fate alla svelta).

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