Spider Truman e i segreti della Casta

L’umore italiano è in serio fermento, specialmente dopo il varo della disastrosa manovra finanziaria. Aleggia nell’aria un malessere generale: lo si legge nel web, dove le proteste furoreggiano, sulla stampa, anche quella filogovernativa. Lo si avverte nel chiacchiericcio da bar. Ovunque. Mai come oggi l’equazione del drammaturgo Ettore Petrolini, risuona come una condanna a morte per il popolo italiano: "Bisogna prendere il denaro dove si trova: presso i poveri". Hanno poco, ma sono in tanti. Ed è ciò che sta accadendo, in barba alle promesse mai avverate del Governo: Non metteremo mai le mani in tasca agli italiani.

I poveri derubati delle briciole di pane, mentre la casta s’abbuffa. E’ la goccia che fa traboccare il vaso, tanto da spingere anche un presunto precario dipendente di Montecitorio, licenziato dopo 15 anni, a denunciare i misfatti dei Parlamentari. La vendetta parte da Facebook, ma l’ex lavoratore viene subito intimato a rimuovere i contenuti, così, per sicurezza, apre un blog che ha già un folto seguito: I segreti della casta.

Documenti alla mano e conoscenza diretta dei fatti, Spider Truman denuncia i privilegi e le furberie degli Intoccabili. C’è davvero di che indignarsi. Scopriamo insieme le scandalose rivelazioni:

• Non solo i politici viaggiano gratis, ma anche amici e parenti, grazie a un sistema di accumulo punti.
• Auto blu per accompagnare le mogli a fare shopping? Basta un trucchetto ormai collaudato.
• L’umiliazione delle scorte armate costrette ad accompagnare il politico di turno dall’amante.
• Deputati che denunciano furti, eppure gli unici esenti dal controllo sono proprio loro.
• Palazzo Marini, costa allo stato 25 milioni l’anno. Che strano, però, è sempre vuoto e c’è anche un mutuo da pagare.
• Le condizioni riservate della Tim, a zero euro di canone.

La sua bacheca Fb nonché il blog sono ovviamente invasi dai commenti, molti gli chiedono un contatto, altri si prestano a divulgare e sostenerlo, altri ancora rigurgitano lo sdegno a fiumi. Speriamo di leggere presto nuove denunce sulle malefatte di questa casta che ci vuole sul lastrico, sperperando moneta pubblica. Il peggio è arrivato: è ora di riprenderci il nostro denaro e il nostro Stato.