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Sonno: un terzo della nostra vita passato a dormire

Spendiamo mediamente un terzo della nostra vita nel sonno.

Sappiamo di aver bisogno di dormine, ma difficilmente ne sappiamo la ragione. Cosa accade nel nostro cervello e nel nostro corpo mentre dormiamo?

Spendiamo mediamente un terzo della nostra vita nel sonno.

Sappiamo di aver bisogno di dormire, ma difficilmente ne sappiamo la ragione.

Cosa accade nel nostro cervello e nel nostro corpo mentre dormiamo?


Matthew Walker, direttore dello Sleep and Neuroimaging Lab alla University of California, Berkeley, dice (fonte: CBS News March 16, 2008) che “il sonno è essenziale come il cibo”:

  • Se ci privassero del sonno, moriremmo proprio come ci accadrebbe se ci privassero di cibo;
  • Senza il sonno avremmo problemi di memoria;
  • 4-5-6 ore di sonno notturno possono influenzare notevolmente chiarezza di pensiero;
  • Senza sonno si verificherebbero dei cambiamenti nell’attività cerebrale, simili a quelli sperimentati da coloro che hanno disturbi psichiatrici;
  • La privazione di sonno, mette il corpo in uno stato prediabetico, fa sentire fame anche se abbiamo già mangiato.
Dagli studi del dr Mercola (USA), apprendiamo che non dormire
 
1. Fa ingrassare: la privazione di sonno altera il metabolismo. La leptina, l’ormone che segnala sazietà, cade, mentre si alza la grelina, che segnala la fame.
 
2. Danneggia il cervello: la mancanza di sonno può indurre il cervello ad interrompere la produzione di nuove cellule.

3. Aumenta il rischio di cancro: un cattivo sonno può alterare l’equilibrio ormonale nel nostro corpo e questo può danneggiare il ciclo sonno/veglia, il cosiddetto ritmo circadiano. Quando quest’ultimo si interrompe, può influenzare la progressione del cancro attraverso cambiamenti ormonali che riguardano per esempio la melatonina, prodotta dal cervello durante il sonno.

4. Accelera l’invecchiamento: dormire solo due ore di media, per esempio, può influire negativamente sul metabolismo e la produzione di ormoni causando conseguenze come fosse un processo di invecchiamento.

Alcune ricerche hanno anche messo in relazione la privazione di sonno con problemi cardiaci, ipertensione e infarto. E’ durante il sonno che il corpo fa la maggior parte delle sue riparazioni, quindi non dormire abbastanza può influire negativamente sul sistema immunitario e indebolirci nella capacità di affrontare e superare le malattie.

Oggigiorno dormire regolarmente 5 ore pare una rarità…. Erroneamente si pensa di poter fare solo un breve sonno (perché magari lusingati e corrotti dalla tv) ma è un errore che il corpo non lascia passare.

Di quanto sonno abbiamo bisogno?

Generalmente parlando, il dr Mercola, come altri, dice 6-9 ore a notte per un adulto, ma ci sono decisamente delle eccezioni. Alcuni, infatti, possono funzionare bene anche con 5 ore di sonno per notte mentre per altri ne servono molte di più.

Osserviamo infatti che le ore di sonno variano anche in funzione degli stati emotivi che attraversiamo. In tempi di malattia o di stress emotivo, abbiamo bisogno di più sonno, oppure in inverno. Le donne incinta invece, necessitano spesso di molte più ore di sonno del loro solito, in special modo durante i primi 3 mesi di gravidanza.

Una buona cartina tornasole è che, se ci sentiamo stanchi al risveglio, non abbiamo avuto abbastanza ore di sonno.

I segreti del dr Mercola per una buona notte…
  • Prima di andare a letto evitare snacks, soprattutto con zuccheri e cereali, perchè farebbe alzare il livello di zucchero nel sangue ed inibirebbe il sonno. Più tardi quando il livello di zucchero scenderebbe troppo (ipoglicemia) potremmo svegliarci senza essere più in grado di addormentarci.
  • Dormire in completa oscurità oppure al più chiuso possibile. Se passa anche una piccola infiltrazione di luce nella stanza , questo può interrompere il ciclo circadiano e la produzione della ghiandola pineale di melatonina e serotonina.
  • Nessuna TV a letto. Stimola troppo il cervello e ci metteremmo molto ad addormentarci.
  • Mettiamoci le calze per andare a letto. Dato che i piedi hanno la circolazione più scarsa, si raffreddano spesso prima del corpo. Una ricerca condotta avrebbe affermato che indossare dei calzini evita di risvegliarsi la notte.
  • Andiamo a letto presto. l nostri sistemi organici, particolarmente le surrenali, fanno la maggior parte della loro ricarica o della loro ripresa tra le 23.00 e l’1.00.
  • Teniamo la temperatura della stanza non oltre i 21 gradi. Dormire troppo al caldo non è salutare...
  • Mangiamo uno snack molto proteico molte ore prima di andare a letto. Questo può indurre il triptofano (precursore della serotonina -un neurotrasmettitore- e della melatonina) a produrre appunto melatonina e serotonina.
Fonte: www.thelivingspirits.net

Commenti all'articolo

  • Di Truman Burbank (---.---.---.148) 19 maggio 2009 13:15

    Un articolo in toni commerciali, che tende a far diventare il sonno un oggetto di consumo.
    Poche cose sono da sapere sul sonno:
    a) bisogna imparare ad ascoltare il proprio corpo, perchè l’organismo richiede di dormire in base alle necessità;
    b) come molti bisogni primordiali, anche il senso di sonno tenderebbe a far dormire più del necessario in assenza di limitazioni esterne. In altre parole, quando ci sembra di aver dormito a sufficienza, di solito abbiamo esagerato.

    A parte questo, l’articolo è centrato sugli aspetti fisici del sonno, mentre esso è più legato alla memoria ed all’apprendimento. Probabilmente il meccanismo più importante del sonno è quello che serve a consolidare le esperienze nella memoria a lungo termine.

    • Di (---.---.---.153) 20 maggio 2009 09:40

      Beh, un po’ la visione del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto... Il sito di Mercola è si anche commerciale, ma direi che esistono anche spunti intelligenti tra le promozioni. Il sonno, mediamente, penso sia visto, in questa società di consumi, solo come uno "spreco" di tempo, dato che abbiamo anche un Insigne Innominabile che dice che lui dorme pochissimo cosi riesce a fare tanto di altro... Certo il sonno è certo anche altro di più e questo articolo non mi pare lo neghi, semplicemente pone enfasi su una angolatura salutistica

    • Di macri (---.---.---.153) 20 maggio 2009 09:43

      ops, ho dimenticato la firma: sono l’autrice dell’articolo.

  • Di Truman Burbank (---.---.---.148) 20 maggio 2009 14:57

    Il neuroimaging citato all’inizio può essere una chiave per individuare dove portano alcuni discorsi.
    Negli anni scorsi si parlava molto sulle riviste di parapsicologia dell’aura vitale degli esseri viventi e della camera Kirlian, capace di visualizzare tale aura.
    L’analogo di oggi delle immagini dell’aura sono le immagini del cervello fornite dalle neuroscienze: facili da produrre, suggestive e non spiegano praticamente niente.

    Per capire i meccanismi mentali bisogna lavorare nel tempo oltre che nello spazio, ma è un’indagine faticosa.
    In questa direzione lavorarono Freud e Vygostskij, orientati a studiare problemi di difficile soluzione, ma forieri di significati. Furono aspramente criticati da tutte le parti.
    In particolare un chierico pedante di nome Popper arrivò a dire che la psicoanalisi non aveva niente di scientifico. Molto più semplice studiare scientificamente le immagini del cervello. Si ottengono immagini indiscutibili e di nessun valore. Ma si potrebbe fare carriera nell’Università. I chierici trovano sempre strade aperte nel loro sgranare i mantra del potere dominante.

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