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Situazione della pirateria mondiale nel primo trimestre 2009

Secondo un rapporto dell’International Maritime Bureau (IMB), che si occupa della pirateria marittima internazionale, la cui base operativa ha sede a Kuala Lumpur (Malesia), nel primo trimestre di quest’anno gli attacchi dei pirati, nel mondo, sono quasi raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2008. 

In totale sono stati segnalati 102 episodi contro i 53 del primo trimestre del 2008. Il maggior numero di attacchi si sono avuti nelle acque del corno d’Africa dove i pirati somali la fanno da padroni, e gli stessi hanno portato vicino al raddopio gli attacchi totali.


La violenza contro gli equipaggi è in costante aumento.
178 marittimi sono stati presi in ostaggio, nove sono stati feriti, cinque rapiti e due uccisi.

Oltre alla Somalia un’altra zona a forte rischio è la Nigeria. Qui sono stati segnlatii 7 attacchi. Anche nelle acque peruviane vi è stato un incremento degli episodi pirateschi che sono stati in totale 7.

Si segnala una riduzione degli episodi nello stretto della Malacca, dove è stato registrato un solo incidente. La situazione è migliorata anche in Bangladesh (Chittagong) e in Tanzania (Dar es Salaam), con una lieve diminuzione del numero di incidenti riportati nel primo trimestre rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.

Commenti all'articolo

  • Di mares (---.---.---.65) 11 maggio 2009 10:17

    L’esistenza di questa pirateria è sintomo di malessere radicato all’interno di certe società.
    Solo analizzando ed elimindone le cause la pirateria potrà essere debellata....Comunque essa è anche il risultato di una errata globalizzazione...Se si riuscirà a dare un orientamento più umano a questa globalizzazione allora vedremo certamente scomparire anche i pirati...

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