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Sinistra! Vs Sinistra?

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"Così non va". È lo slogan scelto da Cgil, Uil e Ugl per lo sciopero generale del 12 dicembre 2014. Una protesta che ha visto defilarsi un’unica sigla sindacale: la Cisl che ha preferito privilegiare la sua fetta di lavoratori con uno sciopero ad hoc per i dipendenti pubblici avvenuto nei giorni scorsi.

Tutti in piazza per chiedere al governo di cambiare le politiche economiche e del lavoro: Jobs Act, legge di stabilità e provvedimento sulla P.A. C'è stata l’adesione del 70% del mondo del lavoro, secondo le stime fornite dagli organizzatori.

Dal palco di Torino la leader della Cgil, Susanna Camusso, ha lanciato un nuovo attacco al governo. "Forse per Renzi lo Statuto dei lavoratori è vecchio perché ha 40 anni. Non vorremmo sentirgli dire che anche la Costituzione è vecchia perché ne ha 70. Quando si inizia così non si sa dove si finisce". Non si cambia il lavoro e non si esce dalla crisi andando contro il mondo del lavoro. "Vorrei che le promesse diventassero realtà - ha aggiunto - fateci vedere cosa state scrivendo nei decreti attuativi della riforma del lavoro". Poi sfida il premier: "Se il messaggio di Renzi è tiriamo dritto sappia che sappiamo tirare dritto anche noi. Non abbiamo bisogno di sentirci minacciati". E il segretario della Cgil è tornato a chiedere un confronto al governo Renzi.

Un governo della sinistra? Inconsueto che debba essere oggetto di una protesta così rilevante come uno Sciopero Generale per indurlo a prendere provvedimenti favorevoli al corpo sociale che dovrebbe rappresentare. I lavoratori sono diventati una sorta di terra di nessuno oggetto di una contesa tutta interna all'area dei progressisti, un vero e proprio paradosso che lascia disorientato quel corpo sociale essenziale per la sussistenza di una Nazione.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.49) 15 dicembre 2014 11:38

    Il pd non è più di sinistra ma di destra, per le sue scelte, appoggiando il governo monti (il minuscolo è voluto) e votando tutte le sue scelte scellerate quintuplicazione della tassa sulla casa ,il pareggio di bilancio inserito in costituzione, la legge fornero, il fiscal compact; e le altre politiche degnamente continuate da renzi si pone nettamente a destra anzi all’estrema destra.

  • Di (---.---.---.200) 15 dicembre 2014 14:08

    Anche la cosidetta minoranza del PD non scherza, blatera tanto, ma resta nel Partito Destro.

  • Di Giacomo Nigro (---.---.---.185) 15 dicembre 2014 20:14
    Giacomo Nigro

    Ma, si può?: "Corriamo per vincere non per partecipare. Fosse per il suo tweet Matteo Renzi finirebbe subito squalificato dal Comitato Olimpico Internazionale. Una cosa non hanno cambiato da quasi 120 anni a questa parte i signori dello sport, quel motto che fu il soffio vitale dei Giochi: «L’importante non è vincere, ma partecipare». Lo disse De Coubertin oltre un secolo fa e da allora tutti lo sottoscrivono. Poi se ne fanno un baffo, perché solo se arrivi quarto in una gara ti mangi le mani per tutta la vita, ma nelle Olimpiadi la forma (non solo quella fisica) conta ancora. Se poi le vuoi anche ospitare… "
    A forza di spararle... si brucerà le mani. Il problema è che avrà bruciato insieme alle sue mani le nostre residue speranze di uscire fuori dal tunnel.
    Col lavoro centra poco, ma così facendo non si bruciano anche future occasioni di lavoro? Vediamo come andrà con l’Expo (al netto della corruzione)...

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