Sicurezza aerea: inchiesta rivela che la metà dei piloti si addormenta durante il volo

La metà dei piloti di linea svedesi si sono involontariamente addormentati durante i voli. Il preoccupante avviso arriva dai sindacati che da mesi si battono contro i cambiamenti di regole proposti dall’AESA, Agenzia europea per la sicurezza in volo.

Il presidente dell’Associazione piloti svedesi, Gunnar Mandhal, ha affermato: “Un’indagine che abbiamo condotto tra i nostri piloti ha mostrato che all’incirca la metà si sono addormentati involontariamente in cabina”. Secondo i dati, circa il 70% dei piloti avrebbe ammesso di aver commesso errori a causa della stanchezza.

Anche negli altri paesi il dato non è confortante. Sia il sindacato tedesco che quello britannico affermano che gli stessi problemi colpiscono il 43% del loro personale. Nel 1999 una ricerca della NASA ha rivelato che circa l’80% dei piloti delle compagnie aeree degli Stati Uniti si sono addormentati mentre erano ai comandi. Nel 2008 in Gran Bretagna a causa di turni mal congeniati, durante un volo di linea, si addormentarono sia pilota che co-pilota lasciando l’aereo incustodito per circa 10 minuti.

La nuova proposta, presentata dall’AESA il primo ottobre, mira ad estendere le ore di volo autorizzate entro il 2015. Secondo Jean-Marc Cluzeau, sovrintendente AESA per gli standard di sicurezza in volo, il nuovo regolamento scontenta sia i sindacati, che chiedono una riduzione delle ore di volo per garantire maggiore sicurezza, sia le compagnie aeree che, data la crisi, non solo chiedono di aumentare le ore di volo annuali, portandole da 900 a 1000 per anno, ma anche una maggiore flessibilità nella definizione dei turni, riducendo gli intervalli obbligatori.