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Sicilia: Festa di San Giuseppe, continua la tradizione Popolare

Come ogni anno, dai tempi che furono, si ripete in Sicilia la tradizione popolare che innalza San Giuseppe a Padre della famiglia Siciliana ed a protettore dei Poveri. 

Come ogni anno, dai tempi che furono, si ripete in Sicilia la tradizione popolare che innalza San Giuseppe a Padre della famiglia Siciliana ed a protettore dei Poveri. Occasione che si è ripercorsa ancora una volta anche a Gela, quinta città Siciliana di 77611 anime, dove viene scelto come giorno fatidico per riconfermare la millenaria tradizione popolare, il 19 marzo, giornata delle “Cene di San Giuseppe”. Una città che in onore di san Giuseppe si trasforma in una corsa alla solidarietà verso i poveri della città. A fulcro di tale atto la “Promessa” da parte di alcuni cittadini a volere donare, per grazia ricevuta, in questo giorno fatidico un ricco pranzo luculliano a tre poveri che in rappresentanza della tradizione indicano simbolicamente San Giuseppe, la Madonna e Gesù Bambino. Una tradizione che vede da parte di chi ha promesso l’atto di fede e di sacrificio una raccolta nei 5 mesi antecedenti il 19 marzo di vettovaglie, dolci, denaro e tutto quello che può essere utile e d’aiuto alla famiglia prescelta.

L’impegno preso con San Giuseppe deve essere rispettato e deve ripercorrere tempi e modalità antichissime. L’epilogo del grande lavoro collaborativo si vive il giorno precedente quando già in mattinata fervono gli ultimi preparativi ed i dettagli della tradizione devono essere rispettati, tra questi la benedizione da parte dei preti di Gela, il Rosario e l’attesa della “Palummella” che a detta degli anziani deve entrare all’interno del luogo dov’è ubicata la cena di San Giuseppe in rappresentanza dello spirito santo che così rende grazia al luogo e lo rende anche pronto ad accogliere il giorno successivo, San Giuseppe. Ma la popolare tradizione assunta in una rappresentazione grafica si ha il 19 marzo alle ore 12,00 circa, quando arriva San Giuseppe e dopo avere bussato per due volte all’uscio della casa prescelta viene accolto alla fatidica Cena attraverso un rito del tutto singolare e nel rispetto della Sacra Famiglia. Il tutto si conclude con un pranzo luculliano e con la spartizione dei beni ai tre poveri convenuti che ritornano a casa contenti per la grazia ottenuta da San Giuseppe attraverso la solidarietà della famiglia ospitante la Cena. Infine la parola di rito “la Promessa è compiuta” e tutti ringraziano la provvidenza Divina.

 

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