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Sica: "Ho Berlusconi per le palle"

Il 7 ottobre 2010 su Il Fatto Quotidiano esce un articolo intitolato "Senatori Comprati Berlusconi Ricattato" dove ci sono i verbali che riguardano Ernesto Sica (quello del dossieraggio contro Caldoro) e la P3, ma la cosa che più mi ha spinto a scrivere questo post che nessuno ha rilanciato questi verbali ne il giorno stesso e nemmeno nel weekend, per questo mi sono detto ora ci penso io.
 
Dai verbali emerge che Sica voleva impedire la nomina di Caldoro per la corsa al posto di Governatore per prendere il suo posto visto che Berlusconi gli doveva un gran favore, perché Sica aveva comprato i Senatori per far cadere Prodi, un'operazione costata milioni.
 
Ora metterò qualche stralcio dei verbali dove Martino parla col PM Capaldo.
 
"Martino s'incontra ad un bar del lungomare di Napoli con Marconi e Sica, Sica il giorno dopo chiama Martino per incontrarlo in un bar, si danno del tu e Sica subito ribadisce a Martino che lui vuole fare il Presidente perché Berlusconi glielo deve, perché grazie a lui che il Governo Prodi è caduto, un imprenditore di grande livello suo amico che ha messo i soldi.
 
Capaldo chiede quanti soldi ha messo ma Martino sa solo dire tanti non sapendone quantificare la cifra, e fa anche i nomi dei Senatori comprati ossia Andreotti e un certo Scalera. Capaldo chiede se ha dato i soldi ad Andreotti e Martino dice che Sica ribadisce di avere le carte dei pagamenti delle cose fatte.
 
Capaldo chiede se questa cosa è successa su input di Berlusconi e Martino dice sì, lui ha le carte quindi era in credito e che se non lo facevano Governatore avrebbe scritto tutto, sarebbe andato dai giornali; poi Sica dice anche che non avrebbero mai votato Caldoro perché andava a trans (qui inizia con l'attività di dossieraggio) e che avrebbe scritto un documento su tutto da dare alla stampa per far cadere Berlusconi.
 
Martino dice che subito avvisa Berlusconi e Dell'Utri di ciò, Martino insiste con Sica affinché quando produca il documento di farglielo vedere ma Sica dice che non lo stava scrivendo perché forse glielo facevano fare il Presidente.
 
Martino ribadisce che lui è andato da Dell'Utri da Verdini a dire che c'era questo che andavo in giro a dire queste cose contro Berlusconi, Capaldo dice per cosa e lui dice per la compravendita dei Senatori, Verdini e Dell'Utri impauriti di questo hanno chiamato subito Sica dicendogli che forse gli facevano fare il Governatore.
 
Martino poi dice che lui ha ricevuto il documento da Berlusconi e che Verdini gli dice che a questo (Sica) lo mettono in giunta perché il Governatore non può farlo è un ricattatore, Capaldo chiede perché l'hanno accontentano e Martino ribadisce perché aveva veramente Berlusconi per le palle avendo tutte le carte.

Capaldo chiede chi ne era a conoscenza, Martino elenca: Berlusconi, Verdini, Lombardi, Carboni e dice anche che il Cesare delle intercettazioni era Berlusconi e che lo chiamavano così insieme a lui Verdini, Lombardi e Carboni".
 
A voi le conclusioni.

Commenti all'articolo

  • Di pv21 (---.---.---.9) 12 ottobre 2010 19:12

    Parole e fatti > "Se non entusiasmiamo è colpa del partito, non del governo" tuona il Cavaliere. Esiste un PDL senza SB come leader indiscusso? Non si fa più vedere a Napoli o all’Aquila. Non si è visto a Messina, a Prato o Varazze. Ci siamo persi il "governo del fare"? Nel 1994 promise un’ Italia più libera. Ora promette: "nel 2013 l’Italia sarà più liberale". Intanto ci teniamo quella casta di Primi Super Cives attenta a privilegi, interessi e immunità …

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