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Siamo noi i colpevoli

Ecco come trasformare un'occasione di rinnovamento per il nostro paese in una gag tragicomica.

Federconsumatori, il mensile di finanza etica Valori e Radio Popolare lanciano un'iniziativa singolare: una class action per chiedere i danni a Silvio Berlusconi. "Il Cavaliere, dopo la grottesca sortita contro l’euro, tace e fa ripetere dagli yes-men del Pdl: "Non ci sarà nessun passo indietro di Berlusconi".

Ma è proprio lui, Berlusconi, la zavorra che sta portando a fondo l’intera Italia. Negli ambienti del Fmi, tra banchieri ed economisti, circola informalmente da un mese persino una stima del "fattore Berlusconi": la sua permanenza al governo costa in più all’Italia in crisi almeno duecento punti di spread con i bund, scriveva il 1° novembre Francesco Lo Sardo su Europa.

Tenendo per buone le dichiarazioni di Emma Marcegaglia all'Eicma 2011, quello che si potrebbe chiedere come risarcimento sono 8,7 miliardi di euro, circa 145 euro a italiano. A me pare una cavolata.

Tutto quello che Berlusconi ha o non ha fatto, lo ha fatto con la legittimazione del voto popolare, non potete ora pretendere che restituisca qualcosa. Poi vogliamo dire che la legge elettorale con la quale gli è stata consegnata metà del Parlamento è ingiusta ed antidemocratica (come dicevo in precedenza)?

Certo, sono il primo a farlo, ma una mossa del genere mi pare vittimistica e credo anche incostituzionale (articolo 68 "I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni"). Riporto, per chi se la fosse persa, la miglior analisi politica degli ultimi 20 anni: "Bastava non Votarlo".

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.2) 19 novembre 2011 11:58

    Mi trovo in forte disaccordo con la vostra affermazione "siamo noi i colpevoli"
    E’ vero, ufficialmente siamo stati noi italiani a votarlo, la vertià però dal mio punto di vista è ben altra ed ho un’altro parere in merito.

    Immaginate la classica persona anziana che viene raggirata dal truffatore di turno. Il truffatore va da lei, lo circuisce dicendo che lavora per l’enel, entra in casa, fa finta di fare dei lavori e gli ruba la pensione.

    La colpa di chi è?
    Dell’anziana signora che si è fidata in buona fede del truffatore spacciatosi per uno che lavora all’enel?
    Oppure è colpa del truffatore che entra in casa altrui è ruba?

    Io questo vittimismo non l’accetto proprio. Se una persona ruba, danneggia e circuisce la colpa non può e non deve ricadere sulla vittima. Sarebbe una giustizia al contrario, viene condannato chi subisce, chi viene leso.

    Smettiamola di dire e sopratutto pensare che ce la siamo cercata noi.
    Se una persona viene danneggiata ha il DIRITTO di denunciare il danno subito e chiedere giustizia.

    Ignota
    http://angulusignota.tk
    [email protected]

  • Di gino pineiro (---.---.---.101) 19 novembre 2011 17:55
    gino pineiro

    Caro Enea,a mio avviso,il problema è molto più ampio.Credo che oramai,abbiamo tutti capito che ,nell arco parlamentare, non esista più alcun partito che ci possa rappresentare.Lo abbiamo visto chiaramente nell assemblea del Soviet supremo italiano con il 90% dei voti a Monti.L’unica vera alternativa ,paradossalmente,è non andare più a votare o creare un partito di lotta contro la finanza e le banche se vogliamo non sentirci colpevoli per aver dato un voto a degli inetti

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