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Si può e si deve fare a meno di Mario Monti

Quando, nel pieno della crisi economica e di un passaggio politico-istituzionale così delicato come l’attuale, da parte del capo del governo Mario Monti si pretende la presidenza del Senato, egli dimostra di non avere né la stoffa né il profilo di responsabilità che la situazione richiede.

 

Monti completa così l’esibizione della sua identità superficiale, neanche tanto tecnocrate, assolutamente irresponsabile e vuota come le parole con cui ha condotto l’ultimo anno del suo governo.

Identità altrettanto vuota sul versante dell'impatto sociale ed economico delle sue tante “review”, o vuota come le scatole cinesi della sue “infinite e inutili” riforme e, per ultimo, inesistente e inusuale come la conduzione della “sua” campagna elettorale, quella sì condotta dalla parte peggiore di lui che prima ci era sfuggita.

Avesse fatto “ordinaria amministrazione” senza riempirsi la bocca di tante “visioni” di luci in fondo a chissà quale tunnel, per le quali né lui, né altri si sono mai interrogati sui blocchi sociali che sono immediatamente sopraggiunti, sarebbe sicuramente stato meglio. Per lui e per noi tutti.

Nel caso di Monti ci troviamo di fronte a un “fantasma”, cui abbiamo affidato un’Italia devastata dalla politica berlusconiana, contribuendo molto pesantemente di suo affinché l’Italia diventi indecente, senza dignità e “occupata” dalla potenza germanica che governa una Comunità Europea che sempre meno ci potrà rappresentare in futuro.

Quanto al voto "bianco" del gruppo Monti, in merito all’elezione di Grasso presidente del Senato, è oltremodo vergognoso. Oltre a dimostrare totale menefreghismo della situazione grave del paese, l’attuale premier comprova di essere uguale al suo predecessore quando pensa solo ed esclusivamente ai fatti suoi, disonorando se stesso e provando a tutti che è uomo gradito all’Europa, ma non lo è altrettanto in Italia.

È chiaro che Mario Monti è un passaggio istituzionale da dimenticare. Nessuno, peggio di lui, ha svenduto così tanto il nostro paese nel mondo.

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