• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Si dà fuoco davanti al Campidoglio. Colpa della disoccupazione

Si dà fuoco davanti al Campidoglio. Colpa della disoccupazione

Ieri sono usciti i redditi dei Parlamentari e oggi un uomo si è dato fuoco davanti al Campidoglio perché aveva perso il lavoro. I due volti di una medaglia già di per sé opaca. Una tragedia che non si è, fortunatamente, cosumata fino in fondo.
 
Un uomo ha scelto di darsi fuoco davanti alla sede del Comune di Roma per protestare contro la mancanza di lavoro. Un gesto estremo fatto proprio nella giornata in cui si svolge la visita dei reali di Svezia, e forse proprio questo gli ha salvato la vita. Sì perché a salvarlo ci ha pensato un poliziotto in servizio proprio per questo avvenimento.
 
L’uomo è arrivato passando sotto il portico dei musei capitolini, con una bottiglia di alcol etilico in una mano e un accendino nell’altra. Poi ha farfugliato qualche parola incomprensibile, si è cosparso del liquido infiammabile e si è dato fuoco.
 
A raccontare come si sono svolti i fatti è proprio l’agente di polizia che gli ha salvato la vita: che racconta anche di essersi subito tolto la giacca e di essersi lanciato sull’uomo per spegnere le fiamme assieme ad altri colleghi sopraggiunti subito dopo di lui.
 
Questo ha permesso all’uomo di cavarsela “solo” con delle ustioni (il 5% del corpo) le più profonde delle quali, di secondo grado, interessano la testa, il collo e la faccia, come comunicano fonti sanitarie dell’ospedale Sant’Eugenio dove l’uomo è stato trasportato.
 
Insomma una tragedia sfiorata che mette ancora di più alla luce, se mai ce ne fosse stato bisogno, un problema che si ripete negli anni e che con la crisi si moltiplica sempre di più come ha sottolineato anche l’Istat con dei dati che non dicono nulla di buono, anzi gettano un’ombra sul futuro.

Commenti all'articolo

  • Di illupodeicieli.leonardo.it (---.---.---.246) 25 marzo 2009 14:13

    Se vogliamo: interroghiamoci se, siccome ho un lavoro, un posto più o meno sicuro, poco o nulla mi interessa se altre persone,invece sono disoccupate.Chiediamoci se facciamo qualcosa,di concreto,non come fanno le istituzioni (nb.:anche certe persone che si dicono antiberlusconiane, sono convinte che lo stato non ti deve trovare un lavoro.Eppure la costituzione...:giusto,ma vogliono cambiarla e farla uguale a quella europea dove quell’articolo non c’è e non lo metteranno). Alcuni casi della vita, siccome non li viviamo o finchè non li viviamo in prima persona, li ignoriamo per scelta.Ora ognuno può trarre le conclusioni che vuole, nè si deve sentire obbligato a fare ciò che lo stato vuole:cioè volontariato e sostituirsi alle istituzioni assenti.Penso che anche adoperarsi per venirne fuori impedirebbe suicidi e disagi interiori (peggiori forse dei suicidi), e farebbe vivere meglio tutti.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares