• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Sfiducia alla Iervolino: ’a sceneggiata

Sfiducia alla Iervolino: ’a sceneggiata

Ieri nella Camera dei Deputati si è assistiti a qualcosa di incredibile che sfocia miseramente nel ridicolo. Si discuteva, tra le altre cose, alla mozione di sfiducia contro il Sindaco di Napoli, Rosa Russo Iervolino, presentata dai parlamentari del centrodestra.

Innanzitutto, c’è da dire che la mozione è totalmente infondata dal punto di vista giuridico. Di fatti, i relatori della mozione l’hanno motivata con motivi di "ordine pubblico", richiamando un precedente del 1993 in cui un ente locale fu sciolto per questo motivo. Ma certamente i motivi specificati della mozione, ovvero malagestione dei rifiuti, termovalorizzatore, persino la mancata organizzazione dell’America’s Cup (!) non rientrano in questa categoria. L’hanno provato a far capire in tutti i modi i deputati del Partito Democratico, e tant’è vero che alla fine il rappresentante del Governo ha dovuto esprimere parere contrario alla mozione proposta dalla sua maggioranza, dovo varie tribolazioni in cui si è passati da pareri negativi a pareri positivi a pareri semi-negativi, cercando di sostituire parole nella mozione con parole di significato uguale, tanto che il Presidente della Camera di turno ha candidamente ammesso di "non capirci più niente". Nonostante ciò, i presentatori della mozione non l’hanno ritirata, causando le proteste di PD e IDV, che hanno poi abbandonato l’Aula, mentre i parlamentari del centrodestra hanno votato a favore, e dunque contro il loro Governo.


E così, probabilmente per la prima volta della storia della Repubblica, un Parlamento approva una mozione di sfiducia contro un amministratore locale eletto dai cittadini non per questioni "ordine pubblico", non per questioni di indagini o coinvolgimenti giudiziari, ma per un giudizio soggettivo ed opinabile sull’operato amministrativo dello stesso. Un precedente pericoloso, il tutto per sfruttare, con un atto di arroganza, l’onda mediatica delle indagini sul Comune di Napoli (inchiesta "global service"). Un atto di arroganza, tra l’altro, che viene da pulpiti ben poco qualificati: basti pensare che il primo firmatario della mozione, l’on. Amedeo Laboccetta (PDL), è indagato proprio nell’inchiesta Global Service, assieme al suo collega di partito on.Italo Bocchino, i quali sono stati i "protagonisti" del PDL nella discussione della mozione. A tal proposito, una parentesi va dedicata anche all’altra mozione, quella presentata dall’Italia dei Valori, sempre contro la Iervolino (il partito di Di Pietro anch’esso ha marciato sui problemi giudiziari del comune di Napoli, ritirandosi dalle giunte del Comune di Napoli e della Regione Campania e chiedendone il ritorno alle urne), il cui relatore era Nello Formisano, esponente campano dell’IDV anch’esso coinvolto nell’inchiesta, anche se non ufficialmente indagato.

Che dire ... verrebbe da dire "da che pulpito viene la predica". E se è lecito in Italia assistere, mò ci vuole, a sceneggiate napoletane di questo tipo.

 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares