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Sex tape – finiti in rete, squallido e banale

Cameron Diaz nuda l’avevamo vista in diverse occasioni, quindi bisogna ammettere che l’unico motivo valido per guardare Sex Tape – finiti in rete decade immediatamente. Il film di Jake Kasdan è banale, scontato, a tratti squallido e per nulla divertente. Ora, se avete il coraggio, continuate a leggere.

SEX TAPE

Cameron Diaz e Jason Segel fanno la loro parte, si concedono e non si prendono per nulla sul serio (punto fondamentale per approciare un film del genere) ma poco possono di fronte ad una sceneggiatura deboluccia che punta tutto sull’idea iniziale (nemmeno così nuova) e si perde dopo due minuti di svolgimento.

Marito e moglie non fanno più sesso dopo la nascita dei figli e quando capita l’occasione non riescono a rinfocolare quella passione che li aveva contraddistinti da giovani. Così hanno l’idea di riprendersi mentre trombano e finalmente la cosa funziona… viene fuori un focoso video di tre ore.

Poi inizia il giochino su cui si basa il film. Il video finisce automaticamente nel cloud e compare su tutti i dispositivi collegati e siccome lui ha regalato a manetta i suoi vecchi iPad ecco che tutti gli amici e i colleghi (e pure il postino) sono raggiunti dal video.

cameron-diaz-sex-tape

Così inizia il viaggio notturno per andare a recuperare i vari dispositivi e cancellare il video da tutti quanti, con conseguete serie di imprevisti e situazioni in teoria divertenti.

In teoria, perché il film non fa ridere per nulla. Situazioni scontate e ritrite (compreso il cane che insegue Segel nella casa in cui si è introdotto), battute piene zeppe di volgarità che appaiono gratuite ed evitabili.

La sequenza migliore è quella nei magazzini di YouPorn, anche questa banalotta ma discretamente divertente. E con quella le due battute (ma decisamente forzate) su iCloud e Siri.

E non mancano carrettate di sesso tra i due, all’inizio, alla fine e nel mezzo. Sesso che però è giocato con teorica ironia e quindi non è minimamente eccitante. Ma finisce anche per essere in quantità davvero eccessiva per lo scopo a cui tende.

Conclusione: dimenticatelo in fretta… e fate occhio al cloud!

Questo articolo è stato pubblicato qui

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