• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Sembra di vivere in un romanzo di fantapolitica e tornare indietro è (...)

Sembra di vivere in un romanzo di fantapolitica e tornare indietro è impossibile!

 

La speculazione finanziaria continua ad assediare l'euro e soprattutto i paesi più deboli dell'eurozona. “L'insopportabile dittatura dei mercati”, come molti la chiamano, atterrisce interi paesi, le loro economie, i loro stati sociali e quant'altro. Il mondo della finanza “detta legge” in questo momento socio-politico-economico: i “tecnocrati”, i banchieri e i manager dell'alta finanza sembrano persone così lontane da noi ma intanto decidono i nostri destini ogni giorno.

A volte ascoltando le notizie dei telegiornali sembra essere piombati da tempo in un romanzo postmoderno di fantapolitica: “L'oligarchia finanziaria” ha assunto una forma dittatoriale, gli stati emergenti in via di sviluppo attaccano con le loro economie gli stati più deboli, interi continenti si fronteggiano, America contro Europa, Asia contro America etc.

E noi tutti i giorni o davanti ad un monitor o davanti ad una tv al plasma, LCD o altro ad osservare uno spettacolo incessante di immagini e suoni che ci domina e ci sovrasta: gli ordini provengono dall'alto e noi come schiavi obbediamo. Sembra di essere in “1984” di Orwell o in un romanzo di Don DeLillo.

Movimenti di protesta si diffondono ovunque dal 2011: iniziano, crescono e poi muoiono, altri restano. Alcune ideologie che erano sparite o quasi da tempo come il nazismo raffiorano: persone contro persone, xenofobia, razzismo e altro ancora.

Tutto sembra assumere i contorni di un fumetto o di un film da “incubo apocalittico”: a peggiorare le cose ci si mettono disastri ambientali di ogni genere collegabili anche ai cambiamenti climatici.

Orwell e DeLillo avevano visto giusto: hanno previsto fenomeni come la massificazione, l'isteria di massa e l'appiattimento culturale, hanno profetizzato l'avvento della società postmoderna con le sua frammentazione, i suoi eccessi e le sue contraddizioni, una società psicotica, squilibrata, fittizia e reale allo stesso tempo, una società superficiale dove la tecnologia e il progresso hanno mostrato già i loro tanti lati negativi.

L'uomo ha creato il suo “mostro” come il dottor Frankenstein: ora tornare indietro è impossibile!

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares