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Sea Watch | Le leggi degli uomini

Ci sono nel mondo molti tipi di leggi. La legge della natura ad esempio: il sole e la luna sorgono, se cade la neve fa freddo, se in Africa una gazzella non corre veloce il leone se la pappa. La legge del tempo: ad un appuntamento fra una donna ed un uomo il tempo diventa variabile. La legge di gravità: se ti addormenti sotto un melo un frutto cadrà dall'albero e ti colpirà in pieno. Le leggi della chimica: invece dell'O respirate solo H2O. Poi mi dite. Le leggi dell'aritmetica, dove 2+2 fa inesorabilmente 4. Ed ancora le leggi delle religioni, basate sulla fede e quindi sostanzialmente fuffa, ma seguite da miliardi di persone.

Ci sono le leggi degli uomini. Alcune necessarie: non uccidere, non fare il bagno dopo mangiato, non rapinare le banche che lo fanno già loro. Altre variabili, come il codice della strada: provate a viaggiare a destra in Inghilterra, che poi si ride.

Fra quelle create dall'uomo, ci sono le leggi ingiuste. Di per sé sembra un controsenso una legge non giusta, ma pensate alle leggi razziali, quelle che discriminavano (o discriminano ancora) fra uomo e donna, lo sfruttamento dei minori.

E quelle inique, come i decreti sicurezza recentemente introdotti da Salvini & Co. La scelta dell'aggettivo non è casuale: molti dei significati a lui assegnati si adattano perfettamente a queste norme: azioni volte deliberatamente al male, contro le leggi morali ed etiche ed al polo opposto di leggi universali sulla nautica ed il soccorso in mare. Ed a chi obbietta che queste leggi fossero necessarie per controbattere il Trattato di Dublino basterà ricordare che alla votazione al Parlamento Europeo per una revisione del Trattato la Lega si è astenuta mentre i grillini hanno votato contro. Se la posizione del M5s risulta ondivaga, diventa chiara la scelta della Lega: fomentare la paura per motivi politici ed elettorali. La paura è del tutto ingiustificata e ben diffusa, portando la popolazione ad una percezione ben diversa dalla realtà, soprattutto per motivi politici ed ideologici. Certo, l'Italia è fra i primi paesi europei per arrivo di migranti, ma di questi molti vogliono solo "passare" per altre destinazioni, in modo legale o meno. Ed anche gli irregolari (migranti non registrati) sarebbero decisamente minori se fosse passata la modifica al trattato di Dublino, delegando ai paesi accoglienti l'onere della registrazione. Certo, perché le modifiche riguardavano anche l'accoglienza di tutti i paesi UE dei migranti; non ci si spiega quindi perché la Lega abbia votato con l'Ungheria, la Polonia ed altri paesi che rifiutano l'accoglienza, lasciando i paesi di arrivo, quindi noi, ad affrontare da soli un problema epocale e mondiale. Si potrebbe anche parlare della capacità della nazione di arrivo di ridistribuire i migranti in altri stati, ma non voglio infierire.

Il caso della Sea Watch è solo l'ultimo di casi simili accaduti in Italia negli ultimi mesi circa l'accoglienza di persone. Perché è di questo che stiamo parlando: di persone. Non migranti, rifugiati, extracomunitari. Uno stato o una nazione di partenza servono solo a collocare una persona, a dargli una sorta di status, non a cancellare il fatto di essere prima di tutto umani.
Siamo noi, molto e troppo spesso, che ci dimentichiamo di restare umani. Questo è il vero problema.

Foto: Sea Watch/Facebook

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