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Se il 14 dicembre il Governo si salva per un voto sarà in violazione della Costituzione

Nessuno può appartenere contemporaneamente a un Consiglio o a una Giunta regionale e ad una delle Camere del Parlamento, ad un altro Consiglio o ad altra Giunta regionale, ovvero al Parlamento europeo.

Questo recita l’Articolo 122 secondo comma della nostra Costituzione. Eppure c’è qualcuno che questo articolo lo sta violando da oltre due mesi e che ha intenzione di continuare a farlo.

Stiamo parlando di Domenico De Siano (PDL), ischitano, consigliere provinciale, regionale, il 22 settembre scorso è stato nominato anche Deputato alla Camera in sostituzione del collega PDL Marcello Taglialatela revocato perché incompatibile. Il colmo è che anche De Siano è incompatibile in quanto già consigliere regionale, ma ciò non ha impedito la sua nomina.

A tempo di record, dopo “appena” due mesi, la Giunta per le Elezioni, presieduta dal deputato del Partito Democratico Maurizio Migliavacca, ha convalidato l’elezione di De Siano (nonostante l’Art 122 della Costituzione parli chiarissimo) ma, constatata l’incompatibilità, ha invitato il presidente della Camera Gianfranco Fini a scrivere al deputato incompatibile De Siano per chiedergli la cortesia di voler gentilmente optare tra rimanere deputato o consigliere regionale.

Questo con una lentezza che permette al Sig. De Siano di percepire un ulteriore stipendio (incostituzionale) di circa 12 mila euro al mese che, tra l’altro una volta revocata la sua carica, la Camera NON gli chiederà di restituire (nonostante l’Art. 122 Costituzionale e l’Art 3 della Legge 31 ottobre 1965, n. 1261 che dispone il divieto di cumulo delle indennità).

E’ come se uno di noi, comuni mortali, beneficiasse di un aiuto sociale o di un’indennità da parte dello Stato (disoccupazione, pensione, invalidità etc.) e che quando l’ente erogatore si accorge che non ne avevamo diritto si limitasse semplicemente a fermare il pagamento delle somme senza chiederci la restituzione di quanto ingiustamente ricevuto fino a quel momento. Della serie “Chi ha avuto, ha avuto, …chi ha dato, ha dato

I trenta giorni concessi a De Siano dal Presidente della Camera Fini scadranno fra due settimane, e sembra che questi abbia intenzione di restare fino all’ultimo per giocare un ruolo decisivo nel voto di fiducia del prossimo 14 dicembre.

Se quel giorno il Governo Berlusconi si salverà per un voto ora sarà stato a causa della violazione dell’Articolo 122 della Costituzione. Ora una domanda mi sorge spontanea: dove sono quelli che dovrebbero garantirne il rispetto?

Per segnalare la cosa al Presidente della Repubblica cliccate qui. Per scrivere alla Corte Costituzionale qui.

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.164) 6 dicembre 2010 11:58
    Damiano Mazzotti


    Interessante, molto interessante...
     
    Ecco un’altra prova provata che l’Italia è diventata la tomba del diritto...

  • Di (---.---.---.96) 6 dicembre 2010 15:00

    Questi sono gli abusi della politica nel nostro paese. E’ vergognoso , immorale e anti democratico il verificarsi di questi fatti. Da semplice cittadino italiano penso che per chi deve fare politica, il requisito d’obbligo numero uno , sia l’onestà in tutti i sensi, a tutto c’è un limite al di là del quale la democrazia si svuota di tutti i suoi valori. In oltre, secondo me, Berlusconi deve andare a casa perchè ha dimostrato molto chiaramente di essere un’incapace a governare ed è spesso colluso con affari poco chiari e di dubbia onesta, vedi i casi Cosentino, Dell’Utri, Verdini e chi più ne ha ne metta. Penso anche che con lui, la liberta, in senso lato, nel nostro paese si sia ridotta di molto. Trovo che ci sia un clima teso quasi da dittatura. Spero con tutto il cuore che il buon senso prevalga su tutto e che, una volta ristabiliti gli equilibri giusti, il sistema politico parta con riforme condivise, per il bene e la crescita della nostra amata Italia.

  • Di Toscana (---.---.---.3) 6 dicembre 2010 17:58

    La cosa bella di tutto questo è che non sono scandali o meglio lo sono per noi ignari lettori, sono invece cose ben risapute dai partiti che se ne fregano della legge. Il bello è che non esiste una pena per certe cose quindi è ovvio che nessuno avrà mai lo stimolo a comportarsi secondo la legge. Un italia così non può resistere a lungo.
    Ciao dalla Toscana .

  • Di pv21 (---.---.---.44) 6 dicembre 2010 18:35

    E se ci fosse il ribaltone?
    Si afferma che sarebbe gravissimo mandare all’opposizione i partiti che hanno vinto le elezioni. Domanda: nel 2008 ha vinto la coalizione o i singoli partiti?
    Resta poi da dimostrare che il PDL senza AN avrebbe superato i voti del PD. Si dovrebbe anche dimostrare che i Finiani raccolgono solo un 4% di consensi. E ancora. Dove si colloca oggi lo MPA di Lombardo?
    Di sicuro c’è, invece, che è prerogativa e compito del Presidente della Repubblica verificare se esiste una maggioranza. Sciogliere il Parlamento in presenza di una maggioranza di governo? Questo si che sarebbe gravissimo.
    Ancora pochi giorni e sapremo quanto pesa quella casta di Primi Super Cives attenta a privilegi e interessi …

  • Di alessandro tantussi (---.---.---.80) 12 dicembre 2010 19:39
    alessandro tantussi

    Lla fiducia fa 316 (forse anche meno) invece la paura fa 90, l’opposizione comincia a rendersi conto dell’errore di tattica politica, ma non lo ammette.
    Preso atto che probabilmente il governo otterrà la fiducia, invece di fare mea culpa per la sconfitta incassata, si tenta l’unica via di uscita per non fare la figura degli allocchi: se il governo otterrà la fiducia sarà colpa delle vacche che si sono vendute o dei parlamentari che occupano illegittimamente il seggio
    Se la prova di forza della sfiducia si rivelerà una debacle, finirete col consolarvi dicendo la colpa è degli altri, e così da questa sconfitta la sinistra non trarrà nemmeno il beneficio dell’esperienza per evitare di ricadere in questi errori.
    Errare umanum, perseverare diabolicum. 
    Peccato: Berlusconi si rafforzerà, si toglierà di mezzo l’impiccio di Fini e si garantirà, con questo o con un nuovo governo, il proseguo della legislatura oppure le elezioni.
    Napolitano sarà costretto a prendere atto che, per ora, non ci sono alternative a Berlusconi
    Vi sembra di aver ottenuto qualcosa? 

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