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Scalfaro: la morte e le ombre

Come al solito in politica le morti hanno un doppio significato. Chi sarà ricordato lo sarà per quello che ha fatto e per quello che non ha fatto. Il rispetto per una persona defunta è indiscutibile, soprattutto per chi ha segnato un lungo periodo della storia della Repubblica, ma è discutibile l’uso di una morte per pilotare a proprio vantaggio sia in positivo che in negativo il proprio interesse politico.

Ammettiamolo: lo scandalo dei fondi neri del Sisde ha gettato un'ombra sulla figura di Oscar Luigi Scalfaro, ma ce ne siamo dimenticati da tempo, però oggi che è venuto a mancare molti si dedicano ad una commemorazione al di sopra delle righe e qualcun’altro, invece, in tono elegante dice ”Ci dispiace, però…”.

La verità è un’altra: della morte dell’ex Presidente non gliene frega niente a nessuno! Di acqua sotto i ponti ne è passata tanta figuriamoci se riesumare certi periodi, certi scandali, possa interessare l’odierno panorama politico, ma per dovere di cronaca a caldo si elogia o si ingiuria il defunto, ma già da domani tutto cadrà nel dimenticatoio.

Qualcuno leggendo queste righe dirà: ”Ma dove si vuole andare a parare?”. Semplice: smettiamola di spettacolarizzare ogni cosa, smettiamola di arrogarci il diritto di essere depositari della verità. La verità non la sapremo mai, se Scalfaro abbia preso veramente i soldi dai fondi neri non lo possiamo sapere e probabilmente mai lo sapremo per questo è più da condannare, tanto per fare qualche esempio, una Serena Dandini che invitò l’ex Presidente non molto tempo fa, in una trasmissione di servizio pubblico, idolatrandolo e rendendolo una persona da cui prendere esempio per il solo fine che ben sappiamo... o uno Storace che oggi non perde l’occasione per definirlo "il peggior Presidente"

Chi non avrebbe un po' di timori ad ospitare in casa una notte Amanda Knox quale amica della propria figlia anche se è stata assolta, perché il dubbio permane, l’incidente non è certo lo stesso e non è essere colpevolisti, ma avere un po' di senno perché la giustizia non è infallibile, ne abbiamo qualche esempio. Allora congediamo senza commenti di parte questo Presidente con un semplice saluto, del resto abbiamo erroneamente dimenticato un Pertini che di ombre non ne ha avute veramente.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.152) 30 gennaio 2012 10:19
    Damiano Mazzotti

    Cosa avrebbe fatto Pertini di significativo durante il suo mandato mentre i suoi "colleghi" socialisti furoreggiavano con il sottofondo musicale di cassetti e mazzette?!

    Facile avere la vita facile.

    • Di Nicola De Liguori (---.---.---.191) 30 gennaio 2012 15:07
      Nicola De Liguori

      A me sembra che il sottofondo musicale di cassetti e mazzette sia un tema che ricorre frenquentemente nei vari mandati presidenziali, l’esempio Pertini era semplicemente inerente ad una non implicazione in indagini giudiziare portato nel contesto dell’articolo non l’esaltazione dell’integrità e onestà morale dello stesso. Mi dispiace la sua contestazione perchè ho visionato il sito "Italia dei Cittadini" e mi trovo completamente in accordo con la vostra iniziativa sia per i temi che per le proposte. Come lei non si immagina io sono un operaio con contratto a tempo determinato da anni con famiglia a carico, si figuri se posso avere accostamenti alla frase " facile avere la vita facile" 

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.221) 30 gennaio 2012 18:25
    Damiano Mazzotti

    non è una contestazione... la vita di Pertini è ineccepibile ma non ha avuto l’occasione per esprimere la durezza che un buon Presidente dovrebbe emanare...

  • Di (---.---.---.94) 30 gennaio 2012 19:26

    Pertini ha avuto una colpa grave: si e’ fatto "fare fesso" dai servizi segreti, che gli raccontavano di aver scoperto che le BR erano telecomandate dall’URSS, invece che da loro stessi, e ci ha creduto.

    Sulla storia dei fondi neri e di Scalfaro c’e’ una cosa chiarissima: Scalfaro e’ stato oggetto di un ricatto, proveniente dagli stessi servizi, e a quel ricatto non si e’ piegato.

    Io non so come abbia avuto a che fare con quei fondi, ma so per certo che ha fatto benissimo a respingere quel ricatto. Sospetto che in Italia siano molte le "figure istituzionali" tenute sotto ricatto.

  • Di (---.---.---.27) 31 gennaio 2012 00:47

    Scalfaro, Pertini, aggiungerei altri , tranne LEONE e il picconatore .
     perfortuna tutti gli atri hanno avuto una vita da uomini onesti probi retti e che hanno anche commesso errori , in buona fede .
    Sono sempre stati dei mirabili custodi della nostra nazione e della nostra BELLISSIMA COSTITUZIONE.

    io , questi, li ringrazio tutti

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