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Santoro, Gaza, Eluana, Giustizia e Obama: la pace a colpi di guerra

Informazione.
Santoro condannato per la puntata che mostrava le vittime Palestinesi: troppo di parte dicono. Vergognoso e fazioso. Le stesse persone che hanno condannato la Annunziata quando fece scappare il premier.
Forse le immagini delle vittime del presunto diritto alla difesa di Israele non possono andare in onda e gli italiani non le possono vedere?
Forse le immagini dei TG, tutti a caccia della prima bandiera con la stella di David bruciata (meglio le bandiere o le persone bruciate col fosforo?) o dello slogan urlato più forte sono più imparziali?
L’ONU parla di ipotesi crimini di guerra. La Rai e il governo italiano decidono di non voler guardare, di lasciar stare …

Mi ricorda tanto il clima che si respirava nel 2003, con la guerra all’Iraq: anche allora, guai a chi si opponeva alla guerra, la guerra della menzogna di Bush.

P.S: a proposito di Rai, Vina Villari non si dimette .. rimane al suo posto. L’uomo giusto al posto giusto: fino a quando i politici in commissione di Vigilanza diserteranno le riunioni?

P.S 2: ora che anche Israele parla di tregua unilaterale, tra l’altro già violata, anche il premier si esprime a riguardo, tra un sondaggio e una battuta su Kaka. Vedrete che si presenterà come il portatore della pace (come per la Georgia).

Giustizia.


Il CSM dovrà decidere lunedì sul trasferimento dei magistrati di Salerno (e Catanzaro), che si permettevano di riaprire l’indagine di De Magistris Why Not (slittata da sabato). Per il momento il PG della Cassazione ha chiesto il solo trasferimento di Apicella.
Giustizia è fatta? Si arriverà alla pacificazione tra magistratura e politica, come ai tempi in cui gli anni giudiziari iniziavano con i rpocuratori generali che affermavano che la mafia non esisteva?
E chi si permetterà più di indagare in Calabria su massoneria, politica e ’ndrangheta?

Etica.
Minacciati in 300 per colpire una sola persona: la clinica di Udine rifiuta di accogliere Eluana Englaro e di dare atto alla sentenza della Cassazione.
Paese senza civiltà, diceva Beppino Englaro: un paese in cui si può morire per lavoro, per l’Eternit, per le polveri sottili, per la mafia, per il freddo abbandonati sulle strade (come l’ecaudoregno a Milano) ..

La procura di Roma ha aperto un fascicolo contro il ministro Sacconi, per violenza privata, per l’atto che contrastava la sentenza della Cassazione. Cosa facciamo? Trasferiamo Sacconi e PG della Cassazione per lo scontro in atto?

La speranza.
Negli USA si riparte col sogno americano sulle note di Springsteen e con la nuova era di Obama. In Israele un regista mette il paese di fronte alla sua coscienza per quanto successo con la guerra in Libano, parlo di “Valzer con Bashir”.
In Italia rimaniamo preda del Truman Show in atto: non preoccupatevi italiani, anche domani avrete il vostro Grande Fratello da guardare.
Nessun politico italiano sarà presente alla cerimonia per il neo presidente americano Barack Obama. Non è un caso.

Commenti all'articolo

  • Di mabo (---.---.---.67) 18 gennaio 2009 12:35

    Ineccepibile e simpatico, grande Aldo Funicelli.

    Grazie

  • Di mabo (---.---.---.67) 18 gennaio 2009 13:59
    Trilussa
    LA NINNA NANNA DE LA GUERRA
    (1914)
     Ninna nanna, nanna ninna,
    er pupetto vò la zinna:
    dormi, dormi, cocco bello,
    sennò chiamo Farfarello
    Farfarello e Gujermone
    che se mette a pecorone,
    Gujermone e Ceccopeppe
    che se regge co le zeppe,
    co le zeppe d’un impero
    mezzo giallo e mezzo nero.
    Ninna nanna, pija sonno
    ché se dormi nun vedrai
    tante infamie e tanti guai
    che succedeno ner monno
    fra le spade e li fucili
    de li popoli civili
    Ninna nanna, tu nun senti
    li sospiri e li lamenti
    de la gente che se scanna
    per un matto che commanna;
    che se scanna e che s’ammazza
    a vantaggio de la razza
    o a vantaggio d’una fede
    per un Dio che nun se vede,
    ma che serve da riparo
    ar Sovrano macellaro.
    Chè quer covo d’assassini
    che c’insanguina la terra
    sa benone che la guerra
    è un gran giro de quatrini
    che prepara le risorse
    pe li ladri de le Borse.
    Fa la ninna, cocco bello,
    finchè dura sto macello:
    fa la ninna, chè domani
    rivedremo li sovrani
    che se scambieno la stima
    boni amichi come prima.
    So cuggini e fra parenti
    nun se fanno comprimenti:
    torneranno più cordiali
    li rapporti personali.
    E riuniti fra de loro
    senza l’ombra d’un rimorso,
    ce faranno un ber discorso
    su la Pace e sul Lavoro
    pe quer popolo cojone
    risparmiato dar cannone!

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