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Romney riceve l’appoggio dell’enfant prodige Rubio

Anche il popolarissimo senatore della Florida Marco Rubio appoggia Mitt Romney. Il frontrunner del Massachusetts adesso ha tutti i più importanti repubblicani dalla sua parte.

Dopo il governatore della Florida Chris Christie, l’ex candidato John McCain, il miliardario Donald Trump, lo speaker della Camera Eric Cantor, per non parlare di Jeb Bush e George Bush senior, Mitt Romney tocca il cielo con un dito ricevendo il sostegno dall’enfant prodige della politica americana, ”l’Obama repubblicano” Marco Rubio.

L’endorsement di Rubio è arrivato durante la trasmissione “Hannity” su Fox News. «Appoggio Romney – si lancia Rubio – non solo perché a questo punto è chiaro che sarà lui il candidato repubblicano, ma anche perché il suo percorso politico risulta in netto contrasto rispetto a quello del presidente Obama. Su due cose ho zero dubbi: numero uno, che Mitt Romney governerà da conservatore; e numero due, che dalla testa ai piedi sarà meglio del tizio che siede attualmente alla Casa Bianca».

Romney a sua volta ha ringraziato il senatore della Florida con un messaggio su Twitter: “Ann si unisce a me nel ringraziare Marco Rubio per la fiducia che mi accorda e per il grande onore che mi ha fatto oggi.”

E dovrà essere felice per forza dato che Rubio non solo gli porterà in dote i voti degli ispanici, ma farà sciogliere pure quei ghiaccioli dei teaparties che finora sono stati fin troppo schivi nei suoi confronti preferendogli – o almeno lo preferisce Sarah Palin – l’ex speaker Newt Gingrich prima, e l’ex senatore della Pennsylvania Rick Santorum dopo.

Marco Rubio non è soltanto il più popolare e promettente senatore repubblicano, è considerato dalla maggior parte degli analisti politici il vicepresidente perfetto nel caso Romney battesse Obama a novembre. Anche Jeb Bush ne è convinto, tanto che proprio qualche giorno fa si sforzava di convincere Romney – mentre in realtà parlava al giovane senatore – a non perdere tempo nel cercare un vice di qualità, perché il migliore è Marco Rubio e farebbe bene a non farselo scappare.

Il vantaggio di avere un uomo come Rubio in pole per la vicepresidenza, in realtà pone due seri problemi non solo a Romney ma addirittura al partito repubblicano proprio per la poca esperienza del senatore di origini cubane.

Il primo che si metteranno da parte molti nomi eccellenti e di statura per far posto all’unico nome che porterebbe a casa i voti dei latinos e degli ultra-conservatori del Tea Party; secondo problema, potrebbe ripetersi lo stesso errore di quattro anni fa quando McCain depose l’ex governatore della Pennsylvania e allora capo della sicurezza nazionale Tom Ridge, a favore della leader Tea Party Sarah Palin la quale in brevissimo tempo si rivelò la carta folle che fece perdere più consensi di quanti ne avrebbe potuto ricevere.

E’ bene quindi pensarci molto attentamente, anche perché il vice deve essere una figura in grado di prendere il posto del presidente in qualsiasi momento. Rubio ha moltissime qualità, però non sappiamo se sarà in grado, adesso, di guidare il paese da presidente degli Stati Uniti.

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