Rimediare ad una bocciatura: l’anno perduto è recuperabile?

Tantissimi giovani che sono incappati in una bocciatura e che, per le più disparate ragioni, hanno perduto un anno scolastico, si pongono questa domanda: è possibile porre rimedio e recuperando l’anno, oppure no?

Riuscire a cancellare questa piccola “macchia” può effettivamente essere molto importante, anche sul piano psicologico, facciamo dunque chiarezza.

Iniziamo subito col dire che si, recuperare un anno scolastico è possibile: è sufficiente effettuare una semplice ricerca online per rendersi conto di come diversi siti web come studentiedocenti.it propongano tale opportunità.

Scuole pubbliche e private: cosa c’è da sapere

Da questo punto di vista è fondamentale fare una distinzione tra scuole pubbliche e private: nelle scuole pubbliche il recupero di un anno non è fattibile, la Legge stabilisce solo che, in casi di particolare eccellenza, è possibile anticipare al termine del quarto anno di scuola superiore lo svolgimento degli esami di Maturità, ma nella scuola privata lo è.

Ovviamente, la possibilità di svolgere due anni in uno non consente allo studente che già è in linea col suo naturale percorso di poter anticipare il diploma, tuttavia chi appunto è stato bocciato o ha perduto un anno per qualsiasi ragione può rimediare tramite la formula del 2 in 1.

È fondamentale, ovviamente, affidarsi ad una scuola che per quanto privata sia regolarmente riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione: istituti simili infatti sono equiparati in tutto e per tutto a quelli pubblici, di conseguenza l’allievo che conclude con successo un anno scolastico ha pieno diritto di passare al successivo, anche iscrivendosi presso una scuola Statale, lo stesso vale per gli esami di Maturità.

Non esiste alcuna differenza tra un diploma rilasciato da una scuola Statale ed uno rilasciato da una scuola privata riconosciuta dal Ministero: entrambi i titoli sono spendibili per l’iscrizione all’università, per la partecipazione a concorsi pubblici, possono essere inseriti nel proprio curriculum per quel che riguarda la ricerca di lavoro in ambito privato e via discorrendo.

Si diceva dunque che iscrivendosi ad una scuola privata, il recupero di un anno scolastico perduto è assolutamente possibile, ma come avviene ciò, dal punto di vista pratico?

Come si recupera un anno in una scuola privata

Il percorso di studi che compie lo studente di una scuola privata che usufruisce di un servizio come questo differisce da quello tipico della scuola pubblica.

Anzitutto, lo studio è organizzato in modo personalizzato: l’allievo non è parte di una classe, ma studia seguendo un iter “ad personam” grazie all’affiancamento di un tutor.

Quest’aspetto ha una grande importanza, in quanto chi è incappato in una bocciatura ha con ogni probabilità bisogno di essere seguito in modo personalizzato, evitando di accumulare lacune ed incertezze.

Allo stesso tempo, ovviamente, la formula “2 anni in uno” si contraddistingue per una certa intensività: dal momento che è necessario affrontare con profitto i programmi di ben due anni in un lasso temporale più ristretto, i tutor si adoperano affinché gli allievi apprendano il più possibile senza appesantire oltremodo il carico di studio.

Le attività didattiche sono organizzate in maniera flessibile, anche online, e possono essere seguite dall’allievo anche in orari diversi da quelli canonici, ciò è molto utile se lo studente lavora, ad esempio, o se ha altri impegni.

Come prosegue la carriera scolastica dopo il recupero dell’anno

Quali strade si aprono, dunque, quando l’allievo ha recuperato l’anno tramite la formula descritta?

Le alternative possono essere diverse: lo studente può far ritorno ad una scuola Statale, magari raggiungendo quelli che erano, prima della bocciatura, i suoi compagni di classe, oppure può proseguire nella medesima scuola privata, anche fino al raggiungimento del diploma e al susseguente svolgimento degli esami di Maturità.

Come detto in precedenza, il diploma rilasciato da una scuola privata autorizzata dal Ministero è equiparato in tutto e per tutto al diploma rilasciato da un istituto pubblico; anche quest’ultima, dunque, è un’opportunità assolutamente perseguibile.