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Requiem for a dream: un’esperienza onirica allucinante

Requiem for a dream è un film del 2000 diretto da Darren Aronofsky. Il film è diviso in tre sezioni: Estate, Autunno, Inverno. Le tre stagioni corrispondono all’ascesa, al declino e alla caduta finale dei protagonisti.

Nella prima parte, ossia “Summer”, l’estate, sono introdotti i personaggi: Sara Goldfarb, suo figlio Harry, Tyrone, un amico di Harry e infine la ragazza di Harry ossia Marion. Sara Goldfarb è una casalinga vedova, sola e abbandonata, le cui uniche occupazioni nella giornata sono guardare il suo talk show preferito in televisione e parlare con le vicine mentre si abbronzano al sole. Un giorno Sara riceve l’invito come ospite al programma tv che segue: emozionata per l’evento decide che quel giorno indosserà un vestito rosso che indossava quando era giovane. Sara allora decide di dimagrire perché il vestito gli sta abbastanza stretto. Successivamente va da un dottore che gli prescrive delle pillole a base di anfetamine per il dimagrimento. Intanto Harry, con la complicità di Tyrone inizia un traffico di droga per realizzare, tra l’altro, il sogno di Marion, ossia aprire un negozio di vestiti dato che quest’ultima aspira ad essere una stilista. Le cose sembrano girare bene per tutti i personaggi: le vendite di droghe di Harry e Tyrone vanno abbastanza bene, Sara comincia a dimagrire e Marion è sul procinto di andare a vedere un locale per il suo futuro negozio.

Nella seconda parte, “Fall”, autunno, Tyrone durante un colloquio con un narcotrafficante si ritrova in una sparatoria tra bande e finisce in prigione. Harry, per pagare la cauzione, dovrà spendere tutti i loro soldi guadagnati illegalmente. Sara intanto fa abuso delle pillole di anfetamine ed è preda di allucinazioni varie come vedere il frigo che si muove o il suo show televisivo che si materializza intorno a lei nel salone di casa. Il giro di droga che aveva portato fortuna ai due ragazzi è in crisi e allora entrano in crisi sia Harry, Tyrone che Marion, la quale per drogarsi è costretta a prostituirsi. Harry e Tyrone allora vanno in Florida per comprare la droga ma al ritorno sono costretti a passare in ospedale per una brutta infezione al braccio di Harry. I due allora vengono arrestati.

Nella terza parte, “Winter”, inverno, i vari personaggi vanno incontro ad un’inevitabile caduta. Sara finisce in ospedale in stato confusionale e sottoposta ad elettroshock. Tyrone è in carcere. Ad Harry viene amputato il braccio colpito dall’infezione. Nelle scene finali del film tutti i personaggi sono in una posizione fetale afflitti dal loro triste destino.

Il tema principale del film è l’abuso di droga o medicinali: tale abuso porta i vari personaggi ad un destino atroce che viene ottimamente rappresentato dal regista con scene strazianti che creano disturbo nello spettatore. Oltremodo opportuna la scelta della tecnica del time-lapse per descrivere alcune scene frenetiche del film. Il regista velocizza i tempi delle scene verso la fine del film per renderle ancora più drammatiche e pulsanti.

Il regista mostra a pieno il suo talento visionario in varie allucinazioni di Sara o in alcuni flash mentali di Harry e Tyrone. Il film si distingue anche per un’ottima fotografia.

Il film trasmette turbamento e inquietudine: nel seguire le vicende dei personaggi si prova tristezza e malinconia. I vari personaggi elencati finiscono in un inferno senza uscita per le loro ambizioni smodate, per i loro sogni irrealizzabili.

Quest’opera cinematografica mostra, tra l’altro, l’esasperazione e il parossismo che conducono alla follia e alla perdizione. Allo stesso tempo i vari personaggi esprimono una voglia di “vivere”: “vita” che concepiscono con il realizzarsi, con l’affermarsi nella società.

“Requiem for a dream” è anche un’esperienza visiva onirica: nel guardarlo viene da pensare di trovarsi in un locale dalle mille luci sgargianti, sembra di vivere un’esperienza fantasmagorica, sembra trovarsi in un mondo surreale dai confini non ben definiti.

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