Report – La banca degli amici (18/11/2012)
Chissà se questa inchiesta di Sigfrido Ranucci per Report produrrà la stessa eco di quella sulle particelle catastali di Di Pietro. Ieri sera l'inchiesta riguardava una banca (la BPM) trasformata in una specie di bancomat per i vip del centrodestra e della Lega, cui concede fidi anche se a rischio. Mentre li nega a imprenditori con piccoli problemi come successo al signor Pancrazio Benevento, costretto ad arrampicarsi in cima al palazzo per protestare.
Il braccio destro di Ponzellini, Cannalire, che faceva “il lavoro sporco”, girando per gli uffici della banca che avevano ancora capacità di budget, per girare questi finanziamenti una volta alla Santanché (per la sua Visibilia), una volta a Paolo Berlusconi (per i terreni della Cascinazza), l'ex ministro La Russa (per la sua Quintogest), la Hurban Vision di Marcello Dell'Utri, la trafileria della famiglia Brambilla (l'ex ministro del turismo). Ma quanto è piccolo il mondo? Con Ponzellini, raccontano le carte dell'inchiesta, e anche dirigenti della banca che han parlato a volto coperto (manco parlassimo di mafia), che con Ponzellini la politica è entrata nella banca. Alla faccia del libero mercato e del vinca il migliore: chi non si assoggettava alle richieste di Cannalire (molti crediti sono stati concessi senza garanzie), veniva pure minacciato.
Colpisce anche l'atteggiamento di chiusura, quasi arrogante, delle persone intervistate da Sigfrido Ranucci: da Tremonti che di fronte ad un giornalista di Report chiude la bocca, alla Santanché “mi intervisterà quando vedrò i documenti”. Il ministro Grilli, alla domanda se quella telefonata a Ponzellini fosse opportuna ha risposto “era una conversazione in amicizia... non mi sembra nulla di inadeguato”. E la telefonata con Bertone? Grilli, ha ricordato la Gabanelli, è quello che poi dovrebbe far pagare l'Imu alla Chiesa …
Le supposte della saggezza.
Capitolo a parte, la storia delle 12 pillole della saggezza che il ministero dell'istruzione, tramite la Consip e la Ansas, ha acquistato dalla Abc della Sbresso. Chi ha controllato la bontà del progetto? La banca (almeno, così ho capito).
La Sbresso ha vinto anche un bando da 5 mln di euro per la formazione e la ricerca. Anche questo, deciso dalla banca. Nel dicembre 2011, nei primi giorni del governo tecnico, quando la scura dei tagli imposti dalla crisi sta per abbattersi sulla scuola.
Che è la stessa banca che ha le sue relazioni dentro la pubblica amministrazione. E poi mancano i soldi per il riscaldamento.
Giovanni Bondi, capo dipartimento del ministero per la programmazione, che ha istituito quel tavolo da cui si è deciso di destinare quei 730000 euro alla Abc, in una intercettazione chiedeva alla Sbressa il numero di telefono di Domenico Casalino, amministratore della Consip. Ma quanto è piccolo il mondo...
L'ex ministro Romani si sarebbe interessato per far vincere alla Abc l'appalto per la trasmissione dei consigli dei ministri all'epoca del governo di B. E quando i finanziamenti dalla banca si bloccavano per qualche intoppo, interveniva prima Romani a “fare pelo e contropelo” a Cannalire.
Cosa vuol dire conoscere dei ministri.
L'inchiesta sulla Atlantis Bplus.
Nell'inchiesta sulla BPM sono finiti anche i soldi dalla banca alla Bplus di Corallo. Col sospetto che le pratiche siano state oliate da qualche tangente. Si parla di un favore agli amici politici, perché Tremonti aveva bisogno di soldi introitati grazie ai giochi.
Il nome di Marco Milanese è venuto fuori nell'inchiesta su Paolo Viscione e la sua assicurazione: avrebbe pagato Milanese in contanti e con altri beni, per avere notizie sulle inchieste sul suo conto. “Io ero concusso da Milanese .. era come se mi chiamasse un camorrista”.
Orologi (anche per l'ex ministro Tremonti, pare), viaggi a New York, auto di lusso.
Tra le carte sequestrate all'ex presidente, c'è un grafico che spiega il sistema di relazioni, tra finanza e politica: una serie di frecce legano tra loro Milanese, Cosentino, Papa e Bisignani.
Sotto i nomi dei pm che li stavano indagando. E tutte le frecce portano a Letta. Gianni, si presume.
La nomina alla BPM di Ponzellini, fu decisa da Tremonti: ci fu anche il ruolo dei sindacalisti CISL dentro la banca? Bonanni smentisce. Tremonti non risponde. Fatto sta che la BPM ha acquistato 500 ml di Tremonti Bond, e 15000 azionisti ci hanno rimesso.
Così funziona il paese.
La passione per il mercato immobiliare.
Ad unire Ponzellini e Tremonti c'è anche la passione per gli immobili.
Il figlio dell'ex ministro ha un patrimonio di 10 ml di case. L'ex banchiere arriva a 9,5 ml di euro di patrimonio.
La legge italiana lo permette. E in molti ne approfittano.
Mica sono pensionati o lavoratori dipendenti, che non possono scappare al fisco.
Chissà se Grilli farà una legge che vieti le transazioni in Italia con società finanziarie anonime.
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