• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca Locale > Regione Lombardia, arriva il primo crocifisso da imporre negli uffici (...)

Regione Lombardia, arriva il primo crocifisso da imporre negli uffici pubblici

E’ stato consegnato martedì scorso il primo crocifisso da esporre nei locali della Regione Lombardia sulla base della recente legge che li impone in tutti gli uffici pubblici lombardi.

La legge aveva stanziato ben 2.500 euro per produrre circa 600 crocifissi. A promuovere l’iniziativa e a donare il primo esemplare, il consigliere leghista Alessandro Marelli.

Curiosamente, il crocifisso in questione è simile alla Croce del Campo, detta anche Orifiamma, il cui originale risalente al XIII secolo venne posto sul Carroccio delle truppe della Lega Lombarda.

Marelli dice orgoglioso di averlo pagato di tasca sua. E’ infatti appassionato del periodo, noto per prendere parte a rievocazioni di battaglie medievali in cui figura, manco a dirlo, con spada e armatura: un perfetto miles Christi.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Enrico Emilitri (---.---.---.18) 19 gennaio 2012 13:12
    Enrico Emilitri

    Con me cadrebbero male: sono ateo e sbattezzato, e piuttosto che appenderlo o tenerlo vicino glielo spaccherei e tirerei in faccia! E poi parlano di integralismo islamico! E questo non è integralismo cattolico? (tolto che pressoché tutte le religioni sono, a proprio modo, integraliste)

  • Di (---.---.---.187) 19 gennaio 2012 16:44

    Dico e ripeto sempre che l’insistenza di quei farisei ipocriti dei clerico bigotti e talebani dalla Fede, o a scelta dellaìenSS di Dio, è dovuta al fatto che si sentono rassicurati nel vedere il loro Crocefisso appeso ai muri, perchè è la conferma che così ridotto, non possa mai scendere a prenderli a frustate ed a calci in bocca!

    Ma al di la dell’amara ed ironica battuta, con questo gesto si violano bene 4 art. della nostra Costituzione, con la complicità di quella Isstituzione che ha imposto i Crocefissi, dimentica che non siamo più nel 1938, anno del concordato Fascista ma nel 2012 ed a più di mezzo secolo dall’approvazione della C.

    C. di cui per buona memoria riporto gli artt. interssati, che sono:

    "art. 7.
    Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.
    I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

    art. 8. Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
    Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano.
    I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

    art. 19.
    Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché‚ non si tratti di riti contrari al buon costume.

    art. 20. Il carattere ecclesiastico e il fine di religione o di culto d’una associazione od istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative, o di speciali gravami fiscali per la sua costituzione, capacità giuridica e ogni forma di attività"

    Dal che si evince che al di la di tutte le profferte di eguaglianza il Cattolicesiomo è la piu uguale di tutte.

    Ecco perchè anch’io mi sono sbattezzato ed invito tutti i non cvredenti a farlo!.



  • Di Enrico Emilitri (---.---.---.208) 19 gennaio 2012 23:07
    Enrico Emilitri

    Veramente anche l’add. 1 del Concordato del 1984, firmato dall’allora Presidente del Consiglio dei Ministri, Bettino Craxi (amico di lunga data di Silvio Berlusconi), e dall’allora Segretario di Stato della Città del Vaticano, card. Agostino Casaroli, recita:

     È abolito il principio, ribadito nei Patti Lateranensi [in realtà contenuto in apertura del §1 dell’art. 1 dello Statuto Fondamentale del Regno di Sardegna, meglio noto sotto il nome di Statuto Albertino (4 Marzo 1848)], del Cattolicesimo Romano come sola ed unica religione ufficiale dello Stato.

    il che significa che nel nostro Paese NON ESISTE ASSOLUTAMENTE UNA RELIGIONE DI STATO, tanto più che - pur non esistendo a tutt’oggi una legislazione o normativa araldica o simbologica ufficiale in merito - il Crocifisso non è mai realmente stato (né si sa se sarà mai) annoverato tra i simboli araldici o simili dello Stato!

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares