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Redemption song, la versione di Joe Strummer & the Mescaleros. Da scolpire nella roccia

Nello scrivere di musica ‘giovane’ si avverte spesso l’imbarazzo della scelta perché si ha a disposizione una quantità praticamente inestinguibile di materiali e di argomenti di cui parlare. L’occasione, stavolta, mi viene fornita dall’ascolto di un disco di Joe Strummer & the Mescaleros dal titolo Corestreet (l’ultimo per l’ex frontman dei Clash, uscito nell’ottobre del 2003, a distanza cioè di un anno dopo la sua scomparsa).

Il CD dei Mescaleros rientra , a mio avviso, nel novero di quelli che ‘rimangono’ per l’eccezionale qualità della musica che vi è incisa. Non voglio però parlare del CD dei Mescaleros (che certamente meriterebbe una trattazione separata e approfondita) ma spendere invece due parole sulla canzone Redemption song, che figura tra le nove tracce del disco. La cover del brano proposta dall’ex-Clash è veramente rimarchevole per intensità e sentimento profusi e sotto ogni altro aspetto.

Strummer interpreta la canzone alla chitarra acustica facendosi accompagnare dalle tastiere di Rick Rubin, geniale musicista e produttore discografico statunitense. Redemption song, celebre canzone di Bob Marley la cui versione originale cantata dal musicista giamaicano si trova nel disco Uprising (1980), presenta, a volerne considerare il solo aspetto stilistico, la struttura scarna di una semplice e melodica ballata acustica di sapore folk e sembra riproporre gli stilemi di un Dylan primo periodo. L’incedere del brano è quindi fondamentalmente differente rispetto a quello del repertorio ‘reggae’ (tipicamente elettrico) presentato solitamente dallo stesso Marley. In comune con le modalità espressive del Dylan agli albori (quello di Masters of War e di Blowin in the wind, per intenderci) Redemption song ha certamente il linguaggio ‘universale’, quello di tutte le canzoni che si connotano per il loro forte impegno civile e la loro fortissima carica emozionale e umanistica. 

Le versioni di Strummer & Mescaleros e quella più recente interpretata dalla cantante latino americana Rihanna mantengono inalterata la linea melodica dell’originale cantato da Marley. Quella di Rihanna, però, presenta arrangiamenti più corposi, un andamento ‘easy’ e un ‘wall of sound’ più sulla lunghezza d’onda del repertorio tipico della cantante e, più genericamente, nero (Soul, R&B, Gospel). Altissima intensità interpretativa raggiunge la versione del brano che in assoluto preferisco anche all’interpretazione originale di Marley: è la versione che alla voce vede impegnato ancora Joe Strummer, ma stavolta in compagnia di Johnny Cash. Per uno di quei casi della vita che nessuno può spiegare, Redemption Song è diventata una sorta di testamento spirituale sia per Bob Marley che per Joe Strummer: il brano, infatti, è incluso nell’ultimo lavoro discografico registrato da ognuno dei due artisti prima della morte (nel 1980 quella di Bob, nel 2002 quella di Joe).

Detto questo si sappia che Redempion song ha avuto, dall’anno della sua uscita su supporto discografico, un considerevole numero di altri interpreti oltre quelli già citati e che tra questi ultimi figurano stelle del pop di tutto rispetto come Africa Unite, Elisa, John Legend, Alicia Keys, Stevie Wonder, Lauryn Hill, Arrested Development, U2, Cast, Sinéad O'Connor, Dave Matthews Band, Majek Fashek, Bob Geldof, Pearl Jam, Ben Harper, Sweet Honey in the Rock, Chris Cornell, Manfred Mann's Earth Band, Ziggy Marley e numerosi altri.

Molto del valore complessivo della canzone è derivato a Redempion Song dalle splendide parole del testo che lanciano al mondo intero un messaggio di giustizia, pace e amore universale. E’ davvero difficile rimanere insensibili ai concetti che la canzone esprime: le parole sono talmente dolci, chiare, dirette e incontrovertibili che non necessitano di commenti. Ecco di seguito alcuni dei versi composti da Marley.

*

Emancipate yourselves from mental slavery/ None but ourselves can free our minds/ Have no fear for atomic energy/ ‘Cause none of them can stop the time/How long shall they kill our prophets/ While we stand aside and look? Ooh!/ Some say it’s just a part of it/We’ve got to fulfil the book.[…]Won’t you help to sing/ These songs of freedom?/ ‘Cause all I ever had / Redemption songs / All I ever had/ Redemption songs / These songs of freedom / Songs of freedom.

TRADUZIONE: Emancipatevi dalla schiavitù mentale/ Nessuno può liberare le nostre menti se non noi stessi/ Non abbiate paura dell’energia atomica/ Perché nessuno di loro può fermare il tempo/ Per quanto tempo ancora uccideranno i nostri profeti/ mentre noi stiamo a guardare?/ Qualcuno dice: è solo una parte di tutto/ Dobbiamo mettere in pratica il libro/ […] Ci aiuterai a cantare/ Queste canzoni di libertà?/ Rappresentano ciò che ho sempre avuto/ Canzoni di Redenzione/ Ciò che ho sempre avuto/ Canzoni di Redenzione/ Queste canzoni di libertà/ Canzoni di libertà.

 

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