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Reddito di cittadinanza: ho qualche dubbio

Partendo dal fatto che è giusto che vi sia uno strumento sociale che contrasti la povertà e le diseguaglianze, che gia peraltro abbiamo in Italia, il Reddito d'inclusione, che è gia qualcosa,a nche se potrebbe essere migliorato, magari ampliando la platea di coloro che possono accedere al beneficio. 

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Analizzerei dunque il Reddito di cittadinanza, che già di per se è sbagliato letteralmente come nome, gli aiuti a favore delle classi meno abbienti vanno chiamati col loro nome: ovvero sussidio. Ma per come è stato strutturato il reddito di cittadinanza credo che non sia ne' un sussidio ne' un reddito, bensì un ibrido. Quando si è fatto il Rei sotto il governo Gentiloni, c'è stata una Concertazione tra il governo e le varie associazioni che rappresentavano le fasce più deboli della popolazione, in parole povere si sono parlati e quel che è nato è il Rei, che ripeto poteva anche essere migliore, ma è un ottimo punto di partenza per contrastare la povertà, e da quel che so, sta funzionando abbastanza bene.

Il Reddito di cittadinanza ancora manco è nato e gia sta suscitando un sacco di polemiche, giustificate, aggiungo io. Per prima cosa, il governo in carica non ha concertato con nessuno, dall'alto del suo scranno dove si è elevato sta mettendo mano ad una misura, senza ascoltare il parere della popolazione più povera. Vengo nel merito, dare un sussidio è giusto ma darlo con una carta prepagata e con dei vincoli sulle cose da acquistare è peggio di non darlo.

Chi non può arrivare a fine mese, la spesa la fa al mercato e non nei centri commerciali o grandi supermercati, ed il fruttivendolo del mercato dubito che abbia il Pos per incassare i soldi tramite carta di credito. Ho sentito parlare anche di pagamenti tramite l'App: ve la immaginate una vecchietta alle prese con l'applicazione dello smartphone per fare la spesa?

Se si vogliono aumentare i consumi (quel che vorrebbe il governo)il denaro deve poter esser speso cash (in contante), almeno per le classi meno abbienti, i controlli sulle carte di credito o bonifici o quant'altro che li facciano sulle grosse cifre. Così si toglie la dignità alle persone, si toglie la libertà dell'individuo, si è controllati e spiati per gli acquisti che si fanno. Se si vuole comprare un pacco di sigarette (il fumo fa male), o magari farsi una birra o andare al cinema, o mangiarsi una pizza in trattoria, beh queste sono spese immorali, non si puo. Ma fatemi il piacere....

E che dire della galera se provi a fregarti il RDC, chi lo percepirà non sarà sicuramente un industriale, un politico, un prete, un avvocato, un imprenditore, ma qualcuno che ha qualche problema, e se per comprarsi un pacco di sigarette (lo ripeto il fumo fa male) che con il RDC non puo' comprarsi, e fa qualche lavoretto in nero, va a fanire in prigione. Cornuto e mazziato aggiungo io.

In prigione che ci vada chi ruba somme ingenti,con tanti 0, come gli amministratori passati di talune banche, che hanno rubato, loro si, centinaia di migliaia di euro a ignari risparmiatori, e che ancora oggi sono impuniti e la prigione non l'hanno vista manco da lontano.

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