• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Rapporti WikiLeaks: Berlusconi se la ride, travolto dalle beffe

Rapporti WikiLeaks: Berlusconi se la ride, travolto dalle beffe

Travolto da un’insolita beffa a percussione in una bigia domenica di novembre, oggi, il più deriso tra i Potenti del Pianeta, se l’è svignata, guarda un po’, per approdare proprio nella terra del Rais. E lui dice pure che se la ride? Io dico che è andato a piangere di brutto. Sulla spalla altrettanto taroccata del Beduino.

Il Premier dice che se la ride. Ma chi ci crede? Ieri uno tsunami di beffe mediatiche ha investito in pieno Berlusconi. La giornata prende una brutta piega sin dal mattino quando viene divulgata l’intervista a luci rosse - rilasciata su Sky - dalla escort Nadia Macrì, coinvolta nei festini selvaggi presidenziali. Bungheschi incontri al sollazzo sfrenato che vedrebbero partecipare anche Brunetta e Fede.

E lui dice che se la ride?

Nel pomeriggio, fervente d’attesa per le imminenti pubblicazioni dei rapporti sul sito WikiLeaks, ecco spuntare una lettera di sfiducia di Generazione Italia, che subito dilaga sul web, tanto da stimolare il repentino giudizio del portavoce Pdl, Capezzone. Un atto generato dall’audiomessaggio al vetriolo, lanciato dal Primo ministro, il giorno precedente, sullo spazio dei Promotori della Libertà: Chi non voterà la fiducia sarà considerato traditore a vita. Neanche il tempo di replicare che arriva la stangata finale: quelle parole le aveva pronunciate Bossi molti, ma molti anni fa. Eppure sembrano calzare il momento alla perfezione. La storia si ripete.

E lui dice che se la ride?

Infine, in serata, esplodono le bramate e temute rivelazioni diplomatiche del ricercato Assange. Il Cavaliere ne esce come la solita macchietta planetaria, già dipinta egregiamente sia dalla stampa estera che nazionale. Insomma, hanno scoperto l’acqua calda. Il Portavoce del boss Putin a capo di quella Russia divenuta virtualmente uno stato della mafia; l’Amicone dell'ipocondriaco Gheddafi che usa il botox e fa filmare tutti i suoi controlli medici per analizzarli dopo con i suoi dottori; il Potente italiano appare, dunque, come un vanesio irresponsabile, debole fisicamente e politicamente, dedito ai party selvaggi piuttosto che alle sorti del Paese. Non risultano una sensazionale scoperta neanche i sospetti della Clinton, almeno per noi italiani, sulle frequentazioni sovietiche e libiche del Premier. Era già abbastanza chiaro che lo scopo delle sue private e pubbliche visite fosse curare interessi personali, no?

E lui dice che se la ride?

Le reazioni della sfera politica sono tante. Condivisibile è ciò che afferma Leuloca Orlando dell’Italia dei Valori: L'Italia ha perso la faccia e nessuno vorrà più avere rapporti con il nostro Paese. Lo abbiamo sempre denunciato: Berlusconi non è adatto a ricoprire il suo ruolo istituzionale. Il governo, dopo le ultime rivelazioni, deve venire immediatamente a riferire in Parlamento per spiegare la natura dei rapporti del nostro Paese con Gheddafi e Putin.

Travolto da un’insolita beffa a percussione in una bigia domenica di novembre, oggi, il più deriso tra i Potenti del Pianeta, se l’è svignata, guarda un pò, per approdare proprio nella terra del Rais. E lui dice pure che se la ride? Io dico che è andato a piangere di brutto. Sulla spalla altrettanto taroccata del Beduino.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox




Palmares