Qui in Italia noi facciamo così
Immaginiamo per un attimo la scena. Siamo in una stanza buia, seduti a un tavolo, solo una luce soffusa a illuminare il nostro volto. Di fronte a noi un tizio in piedi ci chiede: “Allora, perché non cerchiamo di venirci incontro?”. Il nostro rifiuto è cordiale, ma tondo: no. Ora il tizio, con nonchalance, si porta la mano dietro la schiena ed estrae dalla cintola una pistola. La poggia sul tavolo proprio davanti a noi, e con assoluta indifferenza ci rifà la stessa domanda: “Allora, perché non cerchiamo di venirci incontro?”.
Il primo è assolutamente vincolato alla sopravvivenza della legislatura. La Lega sta perdendo parecchi consensi nella sua base, assumendo sempre di più le sembianze di un partito che aspira solo al potere, dimentico di quella trasformazione federale dell’Italia, promessa mai mantenuta. Il federalismo, o quello straccio di legge che sono soliti chiamare così ma che di federale non ha assolutamente niente, rimane l’ultima carta per riappropriarsi di quella credibilità che nel tempo i leghisti hanno perduto. Insomma, uno specchietto per le allodole, secondo gli insegnamenti berlusconiani in materia di propaganda. Anche Bossi accusa i magistrati di cercare lo scontro istituzionale, perché sono andati contro le decisioni del Parlamento.
Il secondo era scomparso dalla circolazione. In seguito al passaggio del legittimo impedimento, era improvvisamente venuta meno l’improrogabile necessità di accorciare la durata dei procedimenti. Ma adesso il processo breve, insieme alla legge bavaglio, è rispuntato. E non è una casualità. Partendo del presupposto che il Parlamento è ormai stato defraudato della sua dignità costituzionale, completamente prono alle volontà del padrone, e che Berlusconi è il capo del Governo, l’unico dei tre poteri istituzionali su cui non ha influenza è la Magistratura. Occorre quindi far tremare i giudici, perché la smettano di continuare nel loro lavoro. E allora tira fuori la pistola del processo breve. Ma non spara. La poggia sul tavolo.
Qui in Italia noi facciamo così.
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