Processo Ruby: Berlusconi contumace e le tre telefonate

E' andata. Due mesi di rinvio sono una panacea per Berlusconi e il suo entourage completamente occupati a varare decreti salva premier. Il processo Ruby inizia come previsto con l'udienza tecnica. Il Premier non si presenta e viene dichiarato contumace. Pullulano i giornalisti, mentre all'esterno la folla si divide in chi contesta e chi sostiene l'Imputato. Rubacuori non si costituirà parte civile, perchè, afferma, non ritiene di aver subito alcun danno. Anzi, il danno, secondo il suo avvocato, le sarebbe stato arrecato dai media. Ah, sì? A me sembra il contrario. La sua immagine è la più gettonata, e non solo in Italia. Credo che tutto questo abbia un consistente ritorno economico, o sbaglio?

Tempo, quindi. Tempo necessario a tramare altre scappatoie, in primis processo breve, rinviato a settimana prossima. Il Pdl continua a fare proposte indecenti come il ddl bavaglio anti intercettazioni, ventilato in questi giorni dal deputato Maurizio Bianconi: sì allo strumento per le indagini, no all'uso come prove. Escamotage per renderle quindi nulle? Che genialata! E intanto si approva il conflitto di attribuzione. La menzogna planetaria che vedeva nelle intenzioni del Presidente del Consiglio evitare l'incidente diplomatico con Mubark, è stata a tutti gli effetti resa ufficiale. Solo che è diventata una sacrosanta Verità. Il Capo del Governo credeva che la marocchina fosse la nipote di Mubarak e mezzo transatlantico si fida di quello in cui Egli ha creduto. Ma dove stiamo? In Chiesa o in Parlamento? Dobbiamo stare a ripetere che se avesse abboccato alla balla, un Presidente informa o s'informa presso l'Ambasciata, prima di chiamare la Questura? Dobbiamo ricordare che se fosse stato a conoscenza dell'età di Karima non sarebbe stato necessario richiedere con urgenza l'intervento della Minetti per l'affido della minore? E basta, su. E' una farsa che finirà sui libri di storia, come la peggior barzelletta del secolo!

Per concludere l'opera, ieri sono stata pubblicate tre telefonate emerse dalle 20.000 pagine depositate agli atti, che la dicono ancor più lunga. Ecco alcuni passi:

B. alla Minetti: Come sta la mia consigliera bravissima? Mi parlano tutti così bene di te, amore. Tutti, quelli della Lega, i nostri (...) Così poi quando ci sono le elezioni vieni in Parlamento.

Vabbeh, quello che è importante è che ci siano diverse persone che testimonino come a noi (Ruby, ndr) aveva detto che aveva l'età diversa da quella che aveva insomma. Una volta che succede quello, non succede più niente. L'abbiamo soltanto aiutata perché ci faceva pena.

La segretaria di B. alla Faggiolo: Buongiorno, è la segreteria del presidente Berlusconi, noi la volevamo convocare perché è veramente indispensabile la sua presenza per cercare di costruire e verbalizzare le normalità delle serate del presidente Berlusconi... Lunedì 25 a Milano presso lo studio Vassalli alle 17.

Giudicate voi. Io un'idea chiarissima me la sono fatta. Da tempo. Non è questione di dimostrare se c'è stato reato o no. E' questione d'indecente comportamento. Punto. In qualsiasi Paese "normale" un Premier del genere sarebbe già raccogliere conchiglie sulle spiagge di Antigua. Ma in Italia no, perché questo è lo Stato dell'Ignavia.