Prezzi al cinema

Soffermandomi sulla pagina “Cinema – Guida ai film” di un quotidiano, ho appurato che, nelle sale cinematografiche di prima visione della città dove vivo, il prezzo del biglietto è pari a 7 euro, mentre, in una Multisala della vicina località di Surbo, ammonta, addirittura, a € 7,50.
Si tratta di listini nettamente più alti rispetto a quelli in vigore in analoghi locali - con analoghe pellicole in programmazione (in questi giorni, ad esempio, Angeli e Demoni, Uomini che odiano le donne) - dei capoluoghi di Bari, Brindisi e Taranto, nonché di altri 45 centri della Regione, riportati dal quotidiano in parola: il picco massimo arriva a € 6,50.
Lo confesso, non ho dimestichezza con lo specifico settore, sicché gradirei ricevere cortesi lumi, o dal giornale, o da qualche esperto che avrà modo di leggere queste righe, o dagli stessi esercenti interessati.
Forse a Lecce e Surbo, in aggiunta alla visione del film, viene offerto agli spettatori uno spuntino? O sarà che, sulle relative sale, grava una tassa particolare?
Se la risposta a questi interrogativi è, come credo, negativa, vuol dire semplicemente che i locali indicati penalizzano, iniquamente, l’utenza. Si potrà, da ultimo, osservare che v’è liberta nella formulazione dei listini, e però resterà sempre una “libera” penalizzazione del pubblico.
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