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Presidio per una Commissione Antimafia a Milano

"Siamo arrabbiati, anzi indignati", esordisce così Edda, cittadina milanese, durante il presidio tenutosi davanti a Palazzo Marino di Milano, ieri pomeriggio. Presidio indetto da Agorà Milano, a cui hanno partecipato una cinquantina di cittadini che assieme a gran voce, chiedono al Sindaco Pisapia e a tutta la giunta comunale di rispettare la promessa fatta in campagna elettorale di istituire una Commissione Antimafia. Di più, si chiede che la commissione non sia costituita da eletti della Giunta, ma che prenda spunto dal comitato Smuraglia degli anni '90, formato da 4 consiglieri e 11 esterni.

"Dicono che siamo antipolitici, che vogliamo eliminare la politica, ma la Commissione Antimafia non è una commissione come le altre", prosegue Edda.

Ci sono vari passaggi del megafono, e tutti coloro che prendono la parola chiedono la stessa cosa: una commissione competente in materia di mafia, indipendente dal consiglio comunale.

Viene ricordato l'Expo, l'evento che porterà nelle casse del Comune e della Regione miliardi di euro. Expo che è a rischio di infiltrazioni mafiose negli appalti ma non solo. Un fenomeno da contrastare grazie a quella commissione antimafia libera ed indipendente che oggi ha voluto chiedere, in mezzo a centinaia di turisti curiosi, una piccola ma decisa parte della comunità milanese.

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.92) 16 settembre 2011 12:21

    1. lo Statuto del Comune di Milano non prevede una commissione antimafia che non sia formata da consiglieri comunali
    2. la diffidenza nei confronti di consiglieri eletti con preferenze dai cittadini è sospetta
    3. la proposta di un dirigente del PD nazionale (Nando Dalla Chiesa) come presidente di una commissione ’autonoma’ e non soggetta all’influenza dei partiti è ridicola
    4. una commissione consiliare può coesistere con un comitato di tecnici e una cosa non esclude l’altra (e risolverebbe il problema statutario)
    5. non tutte le associazioni milanesi sono d’accordo con la commissione ’apolitica’ come Libera Milano, Arci, Legambiente ecc.
    6. la commissione Smuraglia, che è usata come esempio, era presieduta dal consigliere comunale Smuraglia...
    7. la giunta Pisapia è uguale alla giunta Pillitteri? 
    8. perché Dalla Chiesa non ha mai proposto nomi alternativi al suo come possibile presidente della commissione?
    9. è un caso che dell’associazione Le girandole che si è fatta carico della battaglia pro Dalla Chiesa faccia parte la moglie del professore?

  • Di (---.---.---.66) 16 settembre 2011 14:46

    Questo comitato promotore neppure ha preso in considerazione l’idea di Basilio Rizzo e di Valerio Onida di creare due commissioni parallele, una formale con responsabilità politica dei consiglieri eletti e che hanno il compito dovere di portare a termine il programma Pisapia, che hanno sottoscritto, dando quindi una forte impronta politica di cambiamento, in collaborazione con un comitato di esterni ed esperti, formati da personaggi degni di fiducia.. Non si capisce perché gli uni dovrebbero essere più degni degli altri, Pertanto una soluzione come quella proposta sarebbe la giusta collaborazione e reciproco controllo. Quindi la presa di posizione di Nando dalla Chiesa, nel dichiarare la sua sfiducia nei confronti dei consiglieri, è del tutto demagogica. Se questa non è antipolitica. 

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.92) 16 settembre 2011 12:21

    1. lo Statuto del Comune di Milano non prevede una commissione antimafia che non sia formata da consiglieri comunali
    2. la diffidenza nei confronti di consiglieri eletti con preferenze dai cittadini è sospetta
    3. la proposta di un dirigente del PD nazionale (Nando Dalla Chiesa) come presidente di una commissione ’autonoma’ e non soggetta all’influenza dei partiti è ridicola
    4. una commissione consiliare può coesistere con un comitato di tecnici e una cosa non esclude l’altra (e risolverebbe il problema statutario)
    5. non tutte le associazioni milanesi sono d’accordo con la commissione ’apolitica’ come Libera Milano, Arci, Legambiente ecc.
    6. la commissione Smuraglia, che è usata come esempio, era presieduta dal consigliere comunale Smuraglia...
    7. la giunta Pisapia è uguale alla giunta Pillitteri? 
    8. perché Dalla Chiesa non ha mai proposto nomi alternativi al suo come possibile presidente della commissione?
    9. è un caso che dell’associazione Le girandole che si è fatta carico della battaglia pro Dalla Chiesa faccia parte la moglie del professore?

    • Di (---.---.---.66) 16 settembre 2011 14:46

      Questo comitato promotore neppure ha preso in considerazione l’idea di Basilio Rizzo e di Valerio Onida di creare due commissioni parallele, una formale con responsabilità politica dei consiglieri eletti e che hanno il compito dovere di portare a termine il programma Pisapia, che hanno sottoscritto, dando quindi una forte impronta politica di cambiamento, in collaborazione con un comitato di esterni ed esperti, formati da personaggi degni di fiducia.. Non si capisce perché gli uni dovrebbero essere più degni degli altri, Pertanto una soluzione come quella proposta sarebbe la giusta collaborazione e reciproco controllo. Quindi la presa di posizione di Nando dalla Chiesa, nel dichiarare la sua sfiducia nei confronti dei consiglieri, è del tutto demagogica. Se questa non è antipolitica. 

    • Di (---.---.---.161) 17 settembre 2011 17:23

      1) Falso. Nel ’92 c’è stato il comitato Smuraglia che ha funzionato benissimo, pur essendo comitato, tutti l’hanno chiamato "Commissione". Non siamo affezionati al termine. Il senso è che se la commissione Smuraglia (4 consiglieri + 11 esterni) è esistita e visto che lo statuto non è mai cambiato da allora, non si capisce perchè oggi non si possa riproporre.

      2) La diffidenza è data dal fatto che manca competenza sull’argomento. Lo stesso David Gentili, che è il più forte sostenitore della commissione consiliare, ha dichiarato che si possono trovare più di 100 nomi a Milano più competenti del primo dei consiglieri comunali. Un comitato d’indagine non produce atti ma relazioni, poi sarà il Consiglio, eletto dal popolo, a prendere i provvedimenti normativi che riterrà opportuni. Pensare che i consiglieri per il solo fatto di essere stati eletti sappiano fare indagine sulla mafia è demenziale.


      3) Si vuole sviare l’attenzione sulla presidenza e non sulla composizione. la presidenza è marginale. L’appello di Giuseppe Teri firmato da don Ciotti non cita neppure Nando dalla Chiesa. Nella petizione delle Girandole e di Qui Milano Libera è stato inserito come proposta ma è chiaramente precisato che la presidenza è un problema subordinato alla composizione. Per le associazioni va bene un qualsiasi altro nome competente. Chiuso l’argomento si può anche dire che è il nome che dà garanzia di indipendenza e non se ha o non ha la tessera di un partito. Ti ricordo che Nando dalla Chiesa è uno dei pochi dirigenti del PD che non è stato reticente a parlare e condannare il caso Penati fin dal giorno successivo. 

      4) Un comitato tecnico che è un secondo livello della commissione consiliare non ha nessun potere di indirizzo delle indagini, è un supporto. Pensiamo che l’indirizzo debba essere dato da chi da anni sta studiando e cercando soluzioni sul problema. La mediazione Basilio (è evidente che tu sei informato) può essere una soluzione se nella delibera del comitato tecnico ci siano chiare aree di autonomia del comitato di esperti rispetto alla commissione consiliare. Se no è una presa in giro. 

      5) Vero, permetto di specificare che la posizione di Libera è unica, ed è quella di don Ciotti a favore della commissione Smuraglia (http://www.youtube.com/watch?v=SmP9cpnOlug) non esistono posizione locali. L’unica posizione discussa e approvata è quella nazionale. La firma dell’ appello finito su Repubblica (che strano, unico articolo sull’argomento scritto dalla testata) di un singolo dirigente non ha valore di rappresentanza


      6) Vero, e non è mai stato nascosto, la richiesta di una commissione mista implica che ci siano consiglieri comunali. Pensiamo poi che chi coordina i lavori dovrebbe essere la persona più competente. Nel ’92 è stato Carlo Smuraglia che oltre ad essere il più competente era anche consigliere. Oggi il più competente non è dentro il consiglio. Ma ricordo che il problema rimane la composizione e non la presidenza. Facciamo una Smuraglia (11 esterni + 4 consiglieri) con David Gentili presidente? Va bene

      7) Assolutamente no. Da uno che ha sostenuto Pisapia e la sua campagna elettorale ho più aspettative. E’ obiettivo però che durante la giunta Pillitteri la commissione Smuraglia è nata, e Pillitteri sosteneva che la mafia non esistesse. Da un sindaco come Pisapia ci si aspetta di più e non di meno

      8) Falso, li ha proposti pubblicamente (Gherardo Colombo, Giuliano Turone) è tutto filmato: http://www.youtube.com/watch?v=9ajftURr0Kg minuto 13.20 in avanti

      9) Questo punto fa ulteriormente capire a che livello di bassezza siete arrivati, oltre a mentire sullo statuto, e su Nando dalla Chiesa usate come pretesto queste motivazioni inutili. Ricordo che dalla Chiesa ha più volte dichiarato di essere disponibile gratuitamente a partecipare alla commissione antimafia. è da una vita che dedica energie e tempo per il contrasto alla mafia, non lo fa di certo per vantaggi personali o famigliari. In ogni modo pensavo di essere in una democrazia dove qualsiasi associazione, anche quelle con dentro parenti di candidati per la commissione antimafia, possano dire la loro. 



  • Di (---.---.---.182) 17 settembre 2011 02:09

     i comitati d’indagine non sono commissioni consiliari permanenti, quindi il riferimento allo Statuto è sbagliato, come spiega il prof. Smuraglia
    la diffidenza nei confronti di consiglieri che non si sono mai occupati professionalmente di antimafia è sana
    proporre un esperto di antimafia come dalla Chiesa come presidente è una cosa seria, definire dalla Chiesa un dirigente del pd è ridicolo
    il comitato tecnico deve avere deleghe forti e poter fare il lavoro di indagine e proposta in modo libero da ogni condizionamento
    è noto che alcune associazioni milanesi non sono d’accordo, Libera Milano tra l’altro in contrasto con Libera nazionale, com’è noto che alcuni di questi soggetti sono in buoni rapporti con partiti e assessorati con i quali - diciamo così - collaborano 
    la commissione Smuraglia aveva una maggioranza netta di membri esterni al consiglio e un prsidente che aveva una caratura tecnico-giuridica di tutto rilievo
    la giunta Pisapia dovrebbe avere la capacità di delega e lungimiranza che in quel caso ebbe la giunta Pillitteri
    dalla Chiesa si è dichiarato disponibile a fare un passo indietro e non ne ha mai fatto una questione personale, come alcuni in malafede dicono
    la moglie di dalla Chiesa non fa parte delle Girandole da almeno otto anni, proprio per non ingenerare tali sospetti davvero di pessimo gusto 
    chi parla di antipolitica o è fesso o è in malafede: qui si vuole solo affidare l’azione di controllo, indagine, monitoraggio e proposte a un team di lavoro in cui a maggioranza possano operare persone che conoscono il problema e hanno dato prova di saperci fare

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