1) Falso. Nel ’92 c’è stato il comitato Smuraglia che ha funzionato benissimo, pur essendo comitato, tutti l’hanno chiamato "Commissione". Non siamo affezionati al termine. Il senso è che se la commissione Smuraglia (4 consiglieri + 11 esterni) è esistita e visto che lo statuto non è mai cambiato da allora, non si capisce perchè oggi non si possa riproporre.
2) La diffidenza è data dal fatto che manca competenza sull’argomento. Lo stesso David Gentili, che è il più forte sostenitore della commissione consiliare, ha dichiarato che si possono trovare più di 100 nomi a Milano più competenti del primo dei consiglieri comunali. Un comitato d’indagine non produce atti ma relazioni, poi sarà il Consiglio, eletto dal popolo, a prendere i provvedimenti normativi che riterrà opportuni. Pensare che i consiglieri per il solo fatto di essere stati eletti sappiano fare indagine sulla mafia è demenziale.
3) Si vuole sviare l’attenzione sulla presidenza e non sulla composizione. la presidenza è marginale. L’appello di Giuseppe Teri firmato da don Ciotti non cita neppure Nando dalla Chiesa. Nella petizione delle Girandole e di Qui Milano Libera è stato inserito come proposta ma è chiaramente precisato che la presidenza è un problema subordinato alla composizione. Per le associazioni va bene un qualsiasi altro nome competente. Chiuso l’argomento si può anche dire che è il nome che dà garanzia di indipendenza e non se ha o non ha la tessera di un partito. Ti ricordo che Nando dalla Chiesa è uno dei pochi dirigenti del PD che non è stato reticente a parlare e condannare il caso Penati fin dal giorno successivo.
4) Un comitato tecnico che è un secondo livello della commissione consiliare non ha nessun potere di indirizzo delle indagini, è un supporto. Pensiamo che l’indirizzo debba essere dato da chi da anni sta studiando e cercando soluzioni sul problema. La mediazione Basilio (è evidente che tu sei informato) può essere una soluzione se nella delibera del comitato tecnico ci siano chiare aree di autonomia del comitato di esperti rispetto alla commissione consiliare. Se no è una presa in giro.
5) Vero, permetto di specificare che la posizione di Libera è unica, ed è quella di don Ciotti a favore della commissione Smuraglia (http://www.youtube.com/watch?v=SmP9cpnOlug) non esistono posizione locali. L’unica posizione discussa e approvata è quella nazionale. La firma dell’ appello finito su Repubblica (che strano, unico articolo sull’argomento scritto dalla testata) di un singolo dirigente non ha valore di rappresentanza
6) Vero, e non è mai stato nascosto, la richiesta di una commissione mista implica che ci siano consiglieri comunali. Pensiamo poi che chi coordina i lavori dovrebbe essere la persona più competente. Nel ’92 è stato Carlo Smuraglia che oltre ad essere il più competente era anche consigliere. Oggi il più competente non è dentro il consiglio. Ma ricordo che il problema rimane la composizione e non la presidenza. Facciamo una Smuraglia (11 esterni + 4 consiglieri) con David Gentili presidente? Va bene
7) Assolutamente no. Da uno che ha sostenuto Pisapia e la sua campagna elettorale ho più aspettative. E’ obiettivo però che durante la giunta Pillitteri la commissione Smuraglia è nata, e Pillitteri sosteneva che la mafia non esistesse. Da un sindaco come Pisapia ci si aspetta di più e non di meno
8) Falso, li ha proposti pubblicamente (Gherardo Colombo, Giuliano Turone) è tutto filmato: http://www.youtube.com/watch?v=9ajftURr0Kg minuto 13.20 in avanti
9) Questo punto fa ulteriormente capire a che livello di bassezza siete arrivati, oltre a mentire sullo statuto, e su Nando dalla Chiesa usate come pretesto queste motivazioni inutili. Ricordo che dalla Chiesa ha più volte dichiarato di essere disponibile gratuitamente a partecipare alla commissione antimafia. è da una vita che dedica energie e tempo per il contrasto alla mafia, non lo fa di certo per vantaggi personali o famigliari. In ogni modo pensavo di essere in una democrazia dove qualsiasi associazione, anche quelle con dentro parenti di candidati per la commissione antimafia, possano dire la loro.