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Prendiamoci seriamente: saggezze dal Dalai Lama

"Prendiamoci seriamente", esorta il Dalai Lama... grande verità. Che questo sia chiaro soprattutto ai giovani e ai giovanissimi troppo spesso ormai presi nell’ingranaggio, "dentro la sequenza ripetitiva", certo proposta dagli "anziani", che vengono prima di loro...

Leggo nel nostro costume collettivo, tanto per essere ancora un volta fuori dal politically correct, una endemica mancanza di responsabilità personale, certo anche di fede (nonostante "la presenza secolare" sul suolo di Roma...) e coraggio. Associo al coraggio non l’incoscienza e la ideologia, ma un sentimento d’amore, che non ha nulla a che fare con le pulsioni, le emozioni, le irritazioni e la collera (che ovviamentre abbiamo, ma sono altra cosa).
 
Endemica, italica, infinita attesa di qualcun altro che faccia per noi... Prima di qualcun altro che faccia per noi e soprattutto per una migliore vita sociale e collettiva, serve invece che come singoli ci prendiamo seriamente, che prendiamo seriamente in consideraizione la nostra vita e la Vita. E per comprendere meglio la questione...passo parola alla sintesi efficace di queste note del Dalai Lama.
 
"Se il primo vero fatto è che la vita in genere non è facile, non dovremmo certo attenderci che vedere la natura della nostra mente sia semplice. La vera natura della mente, ad ogni livello, non è molto ovvia. E’ estremamente difficile anche identificare e riconoscere correttamente ciò che è "mente". Giusto per iniziare a vederla, abbiamo bisogno di una grande motivazione. Dobbiamo essere in chiaro del perchè vogliamo vedere la natura della mente. 
 
Il fondamento per ogni livello di motivazione spirituale è quello di prendere seriamente noi stessi e la qualita della nostra vita. Molte persone si alzano la mattina e o vanno al lavoro, o a scuola, o stanno a casa e si prendono cura della casa e dei bambini. Alla fine del giorno sono stanche e cercano di rilassarsi magari con una birra o guardando la tv. Probabilmente poi vanno a letto e il giorno dopo si alzano e ripetono la sequenza. Spendono tutta la loro vita cercando di fare denaro, crescere una famiglia, cercando di catturare qualsiasi piacere e divertimento possibile.

Sebbene molti non possano alterare la struttura delle loro vite, molti anche sentono di non poter cambiare la qualità della esperienza di tale struttura. La vita ha i suoi alti, ma anche molti suoi bassi e tutto è molto stressante. Essi sentono di essere una piccola parte di un meccanismo solido e gigante di cui non possono farci nulla. Per questa ragione attraversano la vita in un modo passivo e meccanico, come un passeggero su vorticose montagne russe che durano tutta la vita, su e giù a destra e a manca; essi suppongono che inevitabile parte della corsa infinita non sia solo il percorso, ma anche lo stress e la tensione sperimentati mentre girano vorticosamente.

Poichè sperimentare la vita in questo modo, nonostante i suoi piaceri, può essere molto deprimente, è di vitale importanza fare qualcosa in merito. Sprofondare nell’oblio dell’alcol, o cercare costantemente divertimento e distrazione con la musica o la televisione accesa tutto il tempo, o giocare incessantemente ai computer games, cosi da non dover mai pensare alla nostra vita, non eliminerà il problema.  
 
Dobbiamo prenderci seriamente. Questo significa avere rispetto per noi stessi come esseri umani. Non siamo semplici pezzi di un macchinario o passeggeri impotenti su una corsa fissa della vita che a volte è morbida ma troppo spesso a scosse. Quindi, dobbiamo osservare più da vicino di cosa ogni giorno facciamo esperienza. E se vediamo che siamo stressati dalla tensione della nostra città, della gestione della casa o del nostro ufficio, non dovremmo accettare questo come qualcosa di inevitabile.

Il nostro modo di vivere, il lavoro e l’ambiente di casa, inclusi gli atteggiamenti e i comportamenti degli altri nella nostra casa, semplicemente ci forniscono delle circostanze nelle quali vivere le nostre vite. La qualità della nostra vita, tuttavia - ciò che noi e nessun altro stiamo sperimentando proprio adesso- è il risultato diretto delle nostre attitudini e il comportamento che esse generano e non invece quelli di qualcun altro". 
 
Fonte: "The Gelug/Kagyu Tradition of Mahamudra" by H.H. the Dalai Lama and Alexander Berzin, published by Snow Lion Publications
Traduzione Cristina Bassi

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