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Politica & Social: elezioni e Covid-19 hanno cambiato lo scenario

Ecco che temi hanno trattato i leader politici italiani su Facebook e Twitter in queste ultime settimane

di Leonardo Buccione

La politica non va in vacanza, ma di cosa si parla nel mese di agosto? Con il quarto appuntamento della nostra rubrica “Politica & Social” in onda ieri su Rai News abbiamo analizzato 1.129 contenuti pubblicati su Facebook e Twitter dal 10 al 24 agosto. Come di consueto abbiamo monitorato i profili dei principali leader politici italiani: Conte, Di Maio, Zingaretti, Speranza, Renzi, Calenda, Berlusconi, Salvini e Meloni.

 

La campagna elettorale

In questo mese le forze politiche sono impegnate in una inusuale campagna elettorale, che influenza inevitabilmente la tipologia di contenuti pubblicati: molti sono legati alle elezioni regionali e amministrative, molti meno al referendum relativo alla riduzione del numero dei parlamentari.

A parlare di elezioni sono soprattutto gli esponenti del centrodestra – e in particolare Silvio Berlusconi – che denunciano come le elezioni non possano essere rinviate. Sui profili social di Matteo Salvini si aggiunge anche il frequente racconto degli incontri sul territorio, nelle regioni e nei comuni al voto.

 

Il referendum del Movimento5 Stelle

Al contrario, la discussione in rete sul referendum da parte dei leader politici è stata molto limitata. Ne ha parlato quasi esclusivamente Luigi Di Maio, che ha dedicato a questo tema oltre il 30% dei propri contenuti. Il taglio dei parlamentari sembra però non coinvolgere particolarmente gli utenti: anche quelli che seguono il ministro degli esteri, infatti, interagiscono più con altri contenuti che con questo.

 

La salute e la scuola

Un ulteriore elemento che ha inevitabilmente influenzato la comunicazione social dei politici è stato l’aumento dei contagi da Coronavirus. In parte anche per questo motivo nell’ultimo mese i post legati alla salute e alla ricerca sono notevolmente aumentati.

 

 

Hanno affrontato maggiormente il tema i leader di Governo (Roberto Speranza, Nicola Zingaretti e Matteo Renzi), dando aggiornamenti sulla condizione dei contagi e sulle misure prese, utilizzando evidentemente un frame molto diverso rispetto alle opposizioni.

Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno infatti parlato molto di più di salute rispetto a un mese fa. Entrambi hanno scelto di legarla, però, oltre che al tema immigrazione anche a quello dell’economia e delle riaperture. Hanno sottolineato in diversi contenuti come l’andamento della pandemia non debba essere un impedimento per le elezioni, per la riapertura delle scuole e dei locali.

Anche sul tema scuola si osservano delle nette contrapposizioni. I due leader a parlarne di più sono Nicola Zingaretti e Matteo Salvini. In particolare, il segretario del Partito Democratico, anche in funzione della sua veste di Presidente della Regione Lazio, si è sempre dedicato molto a questo argomento confermando una netta scelta di posizionamento (questo nonostante il tema non raccolga tra gli utenti degli elevati livelli di interazione).

Matteo Salvini, al contrario, ha trovato nelle difficoltà legate alla riapertura delle scuole un importante campo di battaglia, e nella figura della ministra Lucia Azzolina un buon avversario da attaccare.

 

Un premier istituzionale

La comunicazione di Giuseppe Conte è stata, invece, in larga parte istituzionale: uno degli argomenti più pubblicati in queste settimane è stato infatti relativo alle commemorazioni per quanto accaduto un anno fa sul Ponte Morandi. Il profilo da Premier lo porta ad essere più credibile, e quindi a generare più interazioni sui social, quando parla di salute e di Covid e molto meno quando affronta un tema divisivo come quello delle elezioni.

 

Ma i social, soprattutto in estate, sono uno spazio in cui condividere momenti di “intimità”, in famiglia o nel tempo libero. Anche per i politici. Accade così che sia per Luigi Di Maio che per Giorgia Meloni i post Facebook con più interazioni siano proprio dei contenuti di questo tipo.

 

Non ci resta che attendere le prossime settimane per osservare come evolverà, con il rush finale della campagna elettorale, la narrazione social dei principali leader politici italiani.

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

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