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Polaroid dal Nirvana

Clikkk... trrrrrrrrrrr... tlak, a molti questo rumore non dirà nulla, ma dove sono ora è una stranissima e innovativa curiosità.

La Polaroid la più vecchia ed unica macchina a sviluppo immediato forse qua non è mai arrivata e se per puro caso è passata veloce, magari tra le mani di qualche ricco turista o di un ardito esploratore, quelli di questa generazione non l’hanno mai vista di sicuro.

E così ogni volta che la tiro fuori estraendola come si fa con un revolver a tamburo a 10 colpi, la gente mi si fa attorno spingendo per cercare di vedere in primis di cosa si tratta e poi per stupirsi, proprio come dei bambini, davanti ad una grande meraviglia guardando la magia dell’immagine che appare piano piano.

E così tra frasi di stupore e risatine di compiacimento la magia si avvera e la calca attorno a me diventa opprimente fino a farmi diventare claustrofobico; sono invane le bestemmie in dialetto urlate ad alta voce per farmi strada tra la gente. Molti mi seguono per delle ore sperando che ripeta il piccolo miracolo e continuano a indicarmi oggetti e persone nella speranza che spari un altro clik, cosa che prima o poi farò, ma ovviamentre su cose e soggetti che mi interessano e non a caso solo per farli contenti.

Con quello che sono costate, almeno un po' di attenzione ci vuole. Gli scatti si moltiplicano con la stessa velocità degli sbagli, qua sarà per l’altezza e per la luce poco filtrata dall’atmosfera ma ci sono volute 2 settimane per capire come impostare la mia SX 70. Le prime venivano chiarissime come se la luce che a me sembrava normale le bruciasse e allora giù le prove.

Fino a capire l’inghippo di mettere un doppio filtro! Monaci, monasteri, volti bruciati dal sole e vallate sconfinate da togliere il fiato, tutto questo sarà il risultato che diventerà un libro. Nel paese del misticismo dove culture differenti si mischiano, dove fiumi sacri come l’Indo scorrono impetuosi scavando gole profonde come ferite, dove ad ogni angolo di paese o semplice accampamento a fare da colonna sonora al vento sono i mantra dei monaci, in tutto questo una vecchia Polaroid sta "fermando" dei pezzi di storia destinati a scomparire proprio come lei.

Gloria e onore e massimo rispetto alla fedele compagna di viaggio che ogni giorno si guadagna la fama che ha.

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