Poesia e pensieri di San Valentino

Oggi ho deciso di dedicare una poesia ai veri innamorati, che sono gli esseri umani più fortunati.

 

IO TU NOI

Scruto la luminosità dei tuoi occhi

E intravedo la fermezza dei tuoi pensieri.

Ascolto la sonorità della tua voce

E percepisco la franchezza del tuo cuore.

Odoro la realtà della tua fragranza

E la tua ineffabile sensualità mi attrae.

Sfioro la sinuosità della tua pelle

E la tua inesorabile passionalità mi assale.

Assaporo la tumidità delle tue labbra

E la tua inebriante carnalità m invade.

L’ardore nei nostri corpi palpitanti

scioglie le ultime sterili inibizioni.

In Noi, si libera, nudo, il Desiderio.

 

Morale della favola: “L’amore non guarda con gli occhi, ma con la mente” (Shakespeare). Così “essere innamorati significa esagerare smisuratamente la differenza tra una persona e tutte le altre” (George Bernard Shaw). Comunque, per molte persone, la relazione di “coppia è diventata un grande attaccapanni su cui ognuno appende ogni proprio desiderio, finché si spacca” (Alfredo Canevaro, psichiatra argentino naturalizzato italiano). Due persone sono incompatibili quando la coppia sottrae tempo ad una sola persona. Inoltre due persone non dovrebbero sposarsi quando condividono il piacere di comandare (possono però continuare a fare del buon sesso senza figli).

In conclusione: “l’amore è il trionfo dell’immaginazione sull’intelligenza” (Henry Louis Mencken, www.mencken.org).